La sera del 22 febbraio 2018, mentre il campanile di Bergamo alta suonava i cento rintocchi, suor Francalia Pagnoncelli, direttrice del Pensionato di Via Porta Dipinta in Città Alta, ha terminato la sua corsa terrena. Da qualche giorno, colta da un malore improvviso, era ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. La salma ora è composta presso il Pensionato di Via Porta Dipinta, 41. I funerali si celebreranno sabato 24 febbraio alle ore 15.00 nella Parrocchia di Sant’Andrea. La sepoltura avverrà nel cimitero di Gandino.

Profilo biografico

Maria Pagnoncelli (suor Francalia) nacque a Ciserano (Bergamo) da Enrico e Maria Alessandra Guarnieri il 22 gennaio 1940.
L’8 aprile 1953 lasciò la sua famiglia per iniziare un cammino di conoscenza dell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino, presso la comunità della Casa generalizia di Bergamo. Dal 22 agosto 1949, infatti, si era avviata l’esperienza delle “apostoline. ” un progetto di formazione per le giovanissime che, proseguendo gli studi dopo la scuola elementare, mostravano interesse per la vocazione alla vita religiosa
Il 17 settembre 1956, con altre quattro compagne, confermata nella decisione di intraprendere il cammino di vita religiosa, iniziò il postulato e l’anno successivo il noviziato. Emise la prima professione il 30 marzo 1960 e subito le fu chiesto di entrare a far parte della comunità del Pensionato di  Via Porta Dipinta in Bergamo Alta. Suo primo impegno l’aiuto nel servizio di accoglienza e assistenza alle giovani studenti, missione che ha vissuto per ben 50 anni, fino a pochi giorni prima della sua morte.
Il 29 marzo 1966, con la Professione perpetua, pronunciò il suo sì definitivo a Dio nel servizio ai fratelli. Intanto, dotata di talento musicale, aveva potuto conseguire il diploma in musica sacra e successivamente quello di abilitazione per l’insegnamento nelle scuole materne.
Nell’anno 1971, mentre completava gli studi magistrali, svolse il tirocinio presso l’Opera educativo-assistenziale “Maria Pia Maffeis”, in Gazzaniga.
Dal 1972 al 1979 fu a Bonate Sotto presso l’Istituto “Bernareggi” dove si dedicò con premura e passione all’assistenza e all’educazione di fanciulli con disturbi psichici. Con l’appoggio del dottor Auriemma, introdusse la musicoterapia, per facilitare ai bambini il percorso di apprendimento.
Il 1 ottobre 1979 fece ritorno al Pensionato di Bergamo, continuando il servizio alle ragazze e, per molti anni, si dedicò anche all’insegnamento di musica nella scuola Sant’Angela Merici di Via Masone.
Dal 1990 In casa generalizia rese belle le feste liturgiche con il suono dell’organo e con la direzione del coro delle suore, che si sentivano animate dal suo entusiasmo e dalla sua gioia. A volte chiamava i suoi amici musicisti – il prediletto Fabio – per le celebrazioni più solenni e godeva nel sentire le belle esecuzioni del coro. Da alcuni anni aveva smesso di suonare. L’ultima volta che l’abbiamo sentita, è stato al pranzo dell’ultimo Natale. Una giovane suora le ha portato una pianola e lei ha accompagnato i  canti scelti dal repertorio degli anni passati, con il suo solito sorriso ed entusiasmo.
Il suo gusto della vita si esprimeva anche nell’apprezzamento dell’arte, di dipinti, sculture e oggetti graziosi per abbellire la casa. Sapeva scegliere i quadri e i mobili giusti per trasformare un ambiente disadorno in una accogliente sala in cui la comunità delle suore o le ragazze o gli ospiti potessero trovarsi a proprio agio.
Ringraziamo il Signore per la vita di suor Francalia e per il dono di se stessa a Lui, nella nostra famiglia religiosa. Insieme a tanti amici che hanno avuto il dono di conoscerla, la ricordiamo per la sua fede e ricca umanità, per la sua sensibilità e comprensione, per la sua generosità nel servizio. Con il suo sorriso e le sue semplici parole, in ogni situazione sapeva sdrammatizzare per alleggerire i problemi della vita. Ora che il Signore l’ha chiamata a contemplare per sempre la luce del Suo volto, ci pare che ancora, sorridendo, voglia dirci: “Non piangete, ora canto e suono le lodi di Dio insieme ai cori degli angeli!”

La sua gratitudine al Signore nel 50° anniversario di vita religiosa
I miei 50 anni di vita religiosa… pieni di stupore e di gratitudine
Un grazie al Signore per il dono della chiamata a servirlo nella mia povertà, per la pazienza usatami e in modo particolare per la sua meravigliosa fedeltà.
Se sono arrivata ai 50 anni di consacrazione la verità è una: il fedele è stato Lui; ringrazio la Madonna perché mi ha sempre tenuto per mano.
Desidero ricordare e affidare al Signore ciascuna delle persone che ho incontrato. In particolare voglio ricordare i miei genitori che mi hanno dato la vita  emi hanno fatto crescere non solo nell’amore  e nel rispetto dell’altro, ma anche e soprattutto nella fede.
Voglio ringraziare i miei Superiori e Consorelle per il loro affetto e sostegno.
L’augurio che rivolgo a tutti è di coltivare la propria vocazione con AUTENTICA PASSIONE affinché si possa essere ovunque testimoni di quella fedeltà oggi, purtroppo tanto compromessa. Grazie!

Testimonianze e partecipazioni

Carissime Suore Orsoline di Gandino, ho saputo del ritorno alla casa del Padre della cara suor Francalia che è stata anche mia direttrice al pensionato di Città Alta, mentre vi soggiornavo alcuni anni fa. La ricordo sempre come donna che mi ha generato alla fede e alla Chiesa di Bergamo, piena di umanità e di fede, comprensione, apertura di pensiero, e affettuosa nei miei confronti, così come per le altre ragazze del pensionato. Adesso, anche se con grande dispiacere, la ricordo e continuerò a ricordarla nella preghiera e con tanto senso di riconoscenza per la sua testimonianza di vita insieme alle mie sorelle. Un sentito ricordo per tutte. Pace e bene. Suor Rita Maria, clarissa – Monastero di Bergamo.

Nella gratitudine e nella preghiera ricordiamo insieme a voi Suor Francalia, che sempre ci ha saputo accogliere nel pensionato di via Porta Dipinta. Emanuela, Stefania e Tecla

Sono Anna, conoscevo Suor Francalia fin da bambina e sono stata anche ospite nel suo pensionato di via Porta Dipinta. Ho scritto per lei questo pensiero.
Cara Suor Francalia, rimarrà un grande vuoto tra noi ora che sei silenziosamente volata tra gli angeli. Cercheremo di colmarlo per quanto possibile, con la gioia e l’onore di aver potuto incontrare e conoscere una Perla così preziosa: piena di luce, coraggio, generosità e sempre disponibile ad aiutare amorevolmente gli altri. La tua Fede possa sempre essere d’esempio a tutti noi, consolazione per i nostri cuori e forza instancabile nelle nostre vite, ricordando che una stella ora brilla in cielo per noi.  Anna Pedretti

“Beato chi abita la Tua Casa. sempre canta le Tue lodi (sl.83) Beato chi hai scelto e chiamato vicino” .
Carissima Suor Francalia, mi hai sorpassato. Avevo tutto pronto per decollare. E tu, nel silenzio, hai spiccato il volo.
La chiamata dello Sposo è imprevedibile, ma sempre beatificante.
Il ricordo di te, carissima sorella, è per me come un delicato profumo dalle mille fragranze.
La tua vita si è dipanata di bellezza, in bellezza, in un’armonia senza confini.
Sempre ilare, disponibile, generosa, solerte, mite, materna, capace di ascolto e di cordiali relazioni, fiorite in costruttive sinergie.
Premurosa con le sorelle e con  le ospiti. Sapevi creare le migliori condizioni per un soggiorno sereno e proficuo.
Eri attenta alle loro particolari esigenze, necessità e desideri.
“Se tutto è grazia”… anche la tua rapida e furtiva partenza è grazia, a caro prezzo.
Tu dal Cielo aiutaci a cogliere i segni che il buon Dio vuol darci con questa Sua Venuta improvvisa e inaspettata.
Grazie di cuore, Sorella. A presto! Suor Lucia Bosio