La Delegazione di Eritrea ha riunito le superiori delle comunità e le formatrici per l’incontro formativo carismatico, nei giorni 23-24 dicembre 2017, come indicato nel programma annuale 2017/2018.

Tema “La Superiora locale, guida nel cammino formativo e nella missione della comunità” (Regola di Vita, 170) con un affondo sull’esercizio dell’autorità chiesto a padre Habtu Teclay, provinciale dei Padri Comboniani.

L’incontro ha avuto inizio con la santa messa celebrata nella nostra cappella; poi una preghiera sull’avvento ha introdotto i lavori. Il Padre ha presentato il documento della Congregazione per gli Istituti di vita Consacrata Annunciate. Ha sottolineato che tutti dobbiamo annunciare con la nostra vita la presenza di Dio nel mondo immerso nel peccato e testimoniare la verità di Dio davanti a tutto il popolo. Il relatore ha evidenziato il significato della vita consacrata oggi e la responsabilità nella Chiesa. La vita religiosa è sempre cercare la volontà di Dio nella propria vita con grande desiderio. Come i discepoli di Giovanni Battista dimostrano il loro desidero di seguirlo: venite e vedete. Noi siamo consacrati e, come Gesù, facciamo la volontà del Padre, ascoltiamo la sua voce. Questo dona libertà. Senso della nostra consacrazione è testimoniare la signoria di Cristo: mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato e portare a compimento l’opera sua. La volontà di Dio si manifesta tramite lo Spirito Santo, con la Regola, e con l’autorità costituita. Il servizio della superiora in comunità è vissuta nell’atteggiamento del buon pastore, del buon samaritano che si prende cura, si fa prossimo. Ogni autorità è nominata dalla Chiesa, nello stile servizio. Nell esercizio dell’autorità è necessario il discernimento.

Nel pomeriggio il padre ha consegnato alcune indicazioni di riflessione per il lavoro di gruppo con la restituzione in assemblea. La preghiera  del vespro ha concluso il primo e intenso giorno insieme.

La Madre delegata ha guidato il secondo giorno con la Circolare di Natale della Madre generale e la traduzione di alcune parole perchè fossero capite meglio. Ha condiviso alcune risonanze colte nel Convegno di Pastorale giovanile internazionale a cui ha partecipato a  Roma, come rappresentante delle Superiori Maggiori dell’Eritrea. Ha poi chiesto alle superiore come prosegue il lavoro in comunità sul progetto annuale, quali difficoltà e quali aiuti trovano. Nella condivisione le superiore hanno manifestato il loro pensiero e la lettura del vissuto quotidiano, trovando di grande aiuto avere tra le mani, i testi in inglese per le sorelle che  fanno fatica con l’italiano.

L’incontro si è concluso con la preghiera dell’Angelus e il pranzo insieme.  Gloria  Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli unomini di buona volonta!

Suor Hewan