La Chiesa prega e invoca la pienezza dello Spirito Santo. 

(Nell’immagine: la colomba dello Spirito. Cappella della Conferenza Episcopale spagnola, opera di Rupnik)

Nelle letture di questi giorni, dello Spirito si dice che è acqua che zampilla, grazia che ispira, sapienza che illumina e insegna, potere che guarisce, è discernimento e interpretazione, è manifestazione sempre diversa, è presenza fragrante e soave, è luce che rischiara, è forza.

Si afferma che lo Spirito viene per salvare, sanare, insegnare, esortare, rafforzare, consolare, elevare, condurre, perfezionare, purificare, rendere spirituali.

 

È Spirito di Dio, Spirito di verità, forte, retto, creatore, santo.

È rugiada che irrora, è vigore e sostegno, è sorgente di santificazione, è luce intellegibile, è inaccessibile e si lascia percepire per sua bontà. Tutto riempie e si rende manifesto, è semplice e molteplice, è presente in totalità, è conoscenza e approfondimento, è familiarità delle cose del cielo.

Da lui viene la gioia eterna, l’unione costante, la somiglianza con Dio. Lui è possibilità di divenire Dio, cosa più sublime di ogni altra.

Lui dà la vita, opera senza posa, è accesso al Padre; dimora nei cuori, prega e rende testimonianza; guida la Chiesa, unifica nella comunione e nel servizio, provvede di diversi doni carismatici, dirige e abbellisce dei suoi frutti, fa ringiovanire la sua chiesa, rinnova continuamente, conduce alla perfetta unione con lo Sposo.

Lo Spirito santifica il popolo di Dio, adorna di virtù, dispensa grazie speciali, rende adatti e pronti i fedeli. Rimane con noi sempre, guida alla verità, dirà tutto ciò che avrà udito, comunicherà le cose future, stabilisce contatto tra noi e Dio, resta con noi fino alla fine del mondo.

È il conforto della nostra attesa, è il pegno della speranza futura, è la luce delle nostre menti, lo splendore della nostra anima…

 Con le parole di Papa Francesco nell’esortazione apostolica Gaudete et Exsultate, auguriamo buona festa di Pentecoste: “Lascia che la grazia del tuo Battesimo fruttifichi in un cammino di santità. Lascia che tutto sia aperto a Dio e a tal fine scegli Lui, scegli Dio sempre di nuovo. Non ti scoraggiare, perché hai la forza dello Spirito Santo affinché sia possibile, e la santità, in fondo, è il frutto dello Spirito Santo nella tua vita” (15)

 Non temiamo di puntare più in alto, di lasciarci amare da Dio, di lasciarci guidare dal suo Spirito.

Soffio di santità, fuoco di amore, dolce gusto nei cuori e pioggia nelle anime, profumato di virtù.
Fontana purissima nella quale si vede Dio, intento a radunare gli stranieri e a cercare gli smarriti.
Corazza della vita, speranza dell’unione di tutti gli uomini, crogiolo della bellezza, salva le tue creature!…  Lode a te, che fai risuonare le lodi e rallegri la via: a te la speranza, l’onore e la forza.
Lode a te che porti a noi la luce.
(Ildegarda di Bingen)

Testo del ritiro

Scarica il testo completo del ritiro: “Alle origini del carisma mericiano”