…. all’altra le tue meraviglie!

Nella gioiosa ricorrenza della solennità del Corpus Domini, nel 60  anniversario dell’elezione a Pontefice di Papa Giovanni XXIII, nel 55° del suo ritorno al Padre, nel bicentenario della fondazione del nostro Istituto, si collocano le nozze d’oro di Sr. Giulia Mapelli, animatrice della Comunità di Fiorano al Serio.
Il focus della festa giubilare è la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’amato don Davide Pelucchi, vicario generale, concelebranti il parroco don Gimmi Rizzi e don Andrea Mazzoleni. Vi partecipano tanti bambini e ragazzi, con i rispettivi genitori e parenti, fedeli e amici che desiderano condividere la gioia ed esprimere al Signore la loro riconoscenza per i doni sovrabbondanti che sempre Egli ci elargisce.

All’ingresso dei Concelebranti, il coretto intona “La mia anima canta, la grandezza del Signore, il mio Spirito esulta nel mio Salvatore  …”
Ascoltiamo attentamente la Parola che ci parla di Alleanza antica e nuova, temporanea ed eterna, circoscritta ed universale.
“Che cosa renderò al Signore  per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo” ( Sl.115). Buon Pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi, nutrici e difendici, portaci ai beni eterni, alla tavola del Cielo, nella gioia  dei tuoi Santi.
A questo punto cielo e terra si incontrano ed è bello per noi essere presenti, radunati in assemblea a cantare l’Alleluia, con la voce e con il cuore, e ad ascoltare quello che Gesù Signore, Maestro e Sposo ha da dire a noi, Oggi. “Prendete e mangiate questo è il mio Corpo, prendete e bevete  questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti” (Mc. 14,22-26) “Fate questo in memoria di me”( Lc.22,19).

Don Davide intesse l’omelia sulle espressioni “dentro e fuori dal mondo” evocando un film di Giuseppe Boccioni dal titolo  “Fuori dal mondo”.
Festeggiamo sr. Giulia nel giorno della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore: Gesù si fa dono. Gesù offre la sua vita per salvare la nostra, Gesù ci chiede di mangiare il suo Corpo, perché anche la nostra vita si faccia dono, con umiltà, ai fratelli più poveri.  Se l’Eucarestia è il sacramento della gratitudine a Dio per il suo amore, oggi diciamo: Grazie Sr. Giulia perché hai accettato l’invito di Cristo a uscire fuori dalla tua vita per andare incontro a Lui e ai fratelli. Grazie perché ci ricordi che l’uomo si realizza se esce fuori da sé per farsi dono.
“Rimanere e andare”, Questa in sintesi la vita “contemplativa” della Suora, sullo stile di Gesù e degli Apostoli. All’ascolto della Parola segue  la risposta: “Mi hai chiamata. Eccomi Signore, si compia in me la tua volontà”.

È questo il momento della rinnovazione dei voti, espressa per la prima  volta 50 anni fa e più volte ripetuta, strada facendo. “Io suor Maria Giulia, animata dallo Spirito Santo, rinnovo a Dio voto di povertà, castità, obbedienza. Mi affido a Maria Immacolata, perché come serva della Parola, della Croce e della Missione possa vivere il mio Sì ogni giorno, nella gioia del Magnificat… mostrando al mondo il volto nuziale  e materno della Chiesa”.
Di seguito c’è la consegna  del Crocefisso e di  un velo che vorrebbe avere le dimensioni di tutti i luoghi in cui la festeggiata  ha prestato il suo servizio. Su di esso molti vi appongono la loro firma o un pensiero augurale.

L’Offertorio è particolarmente ricco di simboli: l’ anello, Il grembiule, il breviario, il mestolo, i sandali, il pane e il vino. Ecco Signore il pane e il vino. Ogni giorno Suor Giulia si è alimentata al tuo banchetto, ha trovato nel Tuo Corpo donato senza misura il Suo alimento… continui Lei ad accostarsi quotidianamente all’Eucarestia, per diventare una cosa sola con Te, per imparare ad amare come te.

La celebrazione continua nella semplicità, tra canti  silenzi e preghiere assaporando la sorpresa di una Presenza invisibile, ma reale. Alla fine, la riconoscenza si visibilizza in una bellissima icona. L’icona del triplice abbraccio: dello Sposo Gesù, della Chiesa, del suo santo Pastore Papa Giovanni XXIII. Signore, da sempre hai abbracciato sr. Giulia, facendole gustare il tuo amor che rinfranca e perdona. Non smettere di continuare ad abbracciarci, a tenerci dentro le tue braccia a farci gustare il tuo amore forte e fedele.

La festa continua all’oratorio con un pranzo squisito ed essenziale, ricco di gioia, affetto e riconoscenza. Non so proprio come far per ringraziare il mio Signore e tutti coloro che hanno reso bellissima e sentita questa solenne ricorrenza, frutto saporoso dell’Eucarestia celebrata e vissuta.  “Ora vado sulla mia strada con l’amore Tuo che mi guida, o Signore, ovunque io vada, resta accanto a me”.

La comunità delle Suore

La mia gioia è nel Signore che ha compiuto grandi cose in me. La mia lode al Dio fedele che ha soccorso il suo popolo e non ha dimenticato le sue promesse d’amore“.
È  iniziato così il festoso raccoglimento di tante persone: la comunità delle suore, don Gimmi, amici, conoscenti, famiglie e bambini… si sono stretti attorno ai 50 anni di professione religiosa di Suor Giulia.
Questo momento emozionante è  stato vissuto intensamente da tutti, chi con le lacrime agli occhi, chi con sorrisi e applausi, chi con la voglia di starle vicino… per restituirle in una mattinata il tanto affetto che lei  regala ogni giorno alla sua comunità.
I bambini stretti attorno a lei hanno reso questo momento ancora più prezioso donando colore e magia a ciò che già era ricco di emozione.
Sono poche le parole che possono descrivere il momento in chiesa, se non con i termini emozione e calore che ognuno di noi porterà sempre nel cuore. Auguri di cuore Suor Giulia.
(La maestra Gio)