8 dicembre 2017, nella Chiesa di S. Alessandro della Croce in Pignolo, le Suore Orsoline così elevano lodi al Signore:

Oggi la Chiesa celebra la solennità di Maria Vergine Immacolata, la Donna che con il suo Sì è divenuta dimora di Dio.
Oggi suor Asrar, con la professione perpetua, pronuncia il suo sì definitivo e consegna la sua vita al Signore, che l’ha scelta per essere santa nella carità, come membro dell’Istituto delle Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino.
Oggi, la Congregazione delle Suore Orsoline, apre l’anno giubilare e innalza il canto di gratitudine al Signore per i 200 anni di vita, 200 anni di grazia. Contempla le meraviglie da Lui compiute nel Fondatore, don Francesco Della Madonna e in tante Orsoline che hanno cercato il Volto del Figlio di Dio nella preghiera e nel servizio educativo.
Oggi, solennità dell’Immacolata, ricorrenza tanto cara all’Istituto, la Madre generale indice il XIX Capitolo generale.

Viviamo la celebrazione eucaristica nella lode e nel rendimento di grazie e come Maria, rinnoviamo la nostra totale disponibilità ad essere pura accoglienza della Parola che oggi nell’Eucaristia si fa carne per noi” (dal libretto della celebrazione).
Quanta grazia!
Una giornata vissuta nel canto d’esultanza e di riconoscenza, nella condivisione fraterna con i sacerdoti concelebranti, con amici e conoscenti, con i preziosi collaboratori e con le tante sorelle Orsoline giunte da comunità lontane e vicine.

La preghiera corale prosegue nelle singole comunità:
il Sì di suor Asrar, da tutte rinnovato, trovi concretezza nel dialogo assiduo con lo Sposo e nei gesti di gratuità semplice che caratterizzano ogni giornata;
il canto di giubilo per i 200 anni di vita risuoni riconoscente nel cuore di ogni Orsolina per i prossimi 365 giorni,
l’evento del Capitolo generale “… perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10) sia accompagnato dall’invocazione allo Spirito che solo può ispirare vita nuova.

Tutte noi, come la lampada accesa da suor Zita a nome delle Orsoline delle diverse parti, lasciamo ardere il cuore in unità a Cristo, Servo del Padre, e come Lui chiediamo “l’audacia di cercare nuove strade, perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne”
(Lettera di Indizione del XIX Capitolo generale).

Testo della predica

Scarica il testo completoOmelia 8 dicembre 2017