Sabato 13 gennaio 2018, presso la casa generalizia delle Orsoline in Bergamo, si è svolto il primo incontro dell’anno delle giovani in formazione. Erano presenti quattro Congregazioni con postulanti, novizie, juniores e formatrici: Sorelle Clarisse, Suore Domenicane, Suore della Sacra Famiglia e Orsoline di Gandino.
È un appuntamento ormai “storico”, che ci vede coinvolte in prima persona in momenti di riflessione, fraternità, condivisione e gioco, il tutto condito con la festosa gioia dello stare insieme, unite attorno alla Parola del Signore.
In questo primo incontro ci hanno aiutato nella riflessione don Carlo Nava, don Alberto Monaci e l’esperta di animazione teatrale Silvia Barbieri.
Le varie e vivaci attività, hanno avuto come centro unificatore lo sguardo, quale prezioso strumento di comunicazione e accoglienza reciproca; i nostri diversi vissuti, contesti culturali, divengono doni preziosi nel cammino di crescita personale e comunitario, un arcobaleno di diversità che rende originale e colorato l’orizzonte della nostra esistenza.
Il laboratorio è sempre vissuto con tanta gioia e vero spirito fraterno; le nostre giovani in formazione hanno il forte desiderio di incontrarsi e scambiarsi con semplicità le varie esperienze di vita comunitaria, di formazione e, soprattutto, di sequela del Maestro. Ma il tempo è prezioso anche per i “più ricchi di anni ed esperienze”, proprio perché lo spazio della narrazione dei propri successi e difficoltà nel percorso formativo, diviene dono apprezzato di speranze per il presente e il futuro della vita consacrata. Un grazie sincero a tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile la buona riuscita della giornata. (Sr Stefania Pinacoli)

Sempre c’è il di più.
In questo incontro tra noi giovani in formazione, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire un po’ la grande dimensione umana dello sguardo, che dice tante cose sulla persona, soprattutto trasmette le emozioni che portiamo dentro.
La giornata insieme ci ha aiutato a riscoprire l’importanza degli altri nella nostra vita e ad essere persone più consapevoli e attente ai bisogni dell’altro.
Sempre con lo sguardo possiamo scoprire nuove strade, perché il guardare “con occhi profondi” ci dà la possibilità di dilatare gli orizzonti e il cuore; questo atteggiamento può favorire lo sviluppo delle relazioni e la comunione tra le persone di diverse culture.
Nella vita abbiamo sempre la possibilità di migliorare, di dare il ‘’di più’’, possiamo essere più aperte, più accoglienti, possiamo gioire di più, possiamo dare sempre il nostro meglio perché, diventando più felici, lo trasmettiamo agli altri.
Il cammino per essere veri uomini richiede umiltà, esige il coraggio della propria verità e il coraggio di accettare i propri lati oscuri. La vita è come una scuola, dove tutti stiamo imparando come possiamo vivere il meglio. Questa sempre tocca l’interiorità della persona, dove dobbiamo imparare a dimorare… perché sempre c’è di più da comprendere. (Le Novizie in Italia)