La sera della domenica 11 marzo 2018 è tornata alla Casa del  Padre suor Stefania  Gritti. I funerali saranno celebrati martedì 13 marzo alle ore 14.30 a Gandino.

Profilo biografico

Gritti Rosina (suor Stefania) nacque a Carobbio degli Angeli (Bergamo) il 14 novembre 1930 da Andrea e Fiorina Bonetti.
L’11 agosto 1949 entrò nell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino e il 23 marzo 1950 cominciò il Noviziato. Emise la Prima Professione il 31 marzo 1952 e la Professione perpetua il 27 marzo 1958.
Giovane suora, venne chiamata all’Ospedale di Gandino in aiuto alle infermiere; nel 1954 trascorse un anno nella comunità di suore in servizio presso l’Ospedale di Montescudo (Forlì) e l’anno successivo, all’Ospedale di Mirandola (Modena); nel 1956 fu a Tossignano presso la Casa di riposo e nel 1957 a Savignano sul Rubicone (Forlì). In questa comunità, dopo aver ottenuto il diploma di infermiera generica nel 1958 e quello di Infermiera professionale nel 1965, rimase per ben trent’anni, assumendo anche l’incarico di responsabile delle suore.
Nel 1987, in seguito alla chiusura della comunità in servizio all’ospedale,  suor Stefania continuò la sua missione di infermiera assistendo gli anziani dell’Istituto San Giuseppe di Villa d’Adda, fino al 2012, quando per motivi di salute, venne accompagnata nella casa madre di Gandino.
Discreta e riservata, ha vissuto il suo essere infermiera  con una delicata prossimità verso gli ammalati e gli anziani che le sono stati affidati; si faceva voler bene da tutti, sempre pronta e disponibile a rispondere alle richieste anche notturne, per offrire la necessaria assistenza. Chi ha condiviso con lei molti anni di servizio a Savignano la ricorda per la sua semplicità ed umiltà nelle relazioni, per l’impegno e il desiderio di creare armonia in comunità, per la sua fedeltà alla preghiera.
Anche le suore dell’Istituto San Giuseppe la ricordano per la sua passione e premura nel dedicarsi agli anziani, per le relazioni attente e serene con le famiglie e con il personale; esercitava con fedeltà e puntualità la sua missione.

Rendiamo grazie al Padre per il dono di questa Sorella che ha vissuto il carisma della compassione di Gesù tra i fratelli più fragili e ora intercederà per noi nuova fedeltà.