Muoviamo già i passi nel mese mariano dell’anno 2018. Ci lasciamo coinvolgere da alcuni atteggiamenti di Maria, la Madre di Gesù, certi che con Lei giungiamo più in fretta al Figlio suo.
Maria è la Madre che come “ebbe cura di Gesù, ora si prende cura con affetto e dolore materno di questo mondo ferito. Così come pianse con il cuore trafitto la morte di Gesù, ora ha compassione della sofferenza dei poveri crocifissi e delle creature di questo mondo sterminate dal potere umano” (Laudato sì, 241).
Lei ha saputo scoprire la novità portata da Gesù; il suo cuore ha esultato e intonato il canto del Magnificat (cfr. Gaudete et exultate, 124).

Maria è colei che ha fatto proprio il messaggio di Gesù, e, come nessun altro, ha vissuto le Beatitudini. Papa Francesco nella sua ultima esortazione apostolica sulla santità, ce lo ricorda e ci presenta Maria come colei “che trasaliva di gioia alla presenza di Dio, colei che conservava tutto nel suo cuore e che si è lasciata attraversare dalla spada. È la santa tra i santi, la più benedetta, colei che ci mostra la via della santità e ci accompagna. Lei non accetta che quando cadiamo rimaniamo a terra e a volte ci porta in braccio senza giudicarci. Conversare con lei ci consola, ci libera e ci santifica. La Madre non ha bisogno di tante parole, non le serve che ci sforziamo troppo per spiegarle quello che ci succede. Basta sussurrare ancora e ancora: «Ave o Maria…» (Gaudete et exultate, 176).
Allora, non servono tante parole, sussurriamo …Facciamo nostro l’invito del Santo Padre con la preghiera dell’Ave, Maria!

Ci rivolgiamo a Lei con cuore confidente, manifestando il desiderio di essere santi oggi, capaci di sguardo contemplativo per scorgere la presenza del Figlio Gesù negli occhi di chi incontriamo; pronti nel riconoscere la mano trafitta del Risorto, nelle mani di fratelli e sorelle che si protendono nei molteplici servizi quotidiani di cura e di accoglienza; in attento ascolto dei passi del Viandante, che si accompagna nelle sembianze di buoni samaritani pronti a farsi prossimo.
A Lei, Madre di grazia, offriamo il nostro cuore. Siamo certe dei suoi solleciti passi, che precedono il nostro andare per portare la gioia del Vangelo; delle sue braccia, protese alle nostre richieste di aiuto; della sua preghiera che inoltra la nostra al Figlio: quanti ricorrono alla sua protezione e al suo aiuto, trovano il suo soccorso.
Ave Maria!