Domenica 29 luglio 2018, giornata di chiusura del XIX Capitolo generale della nostra famiglia religiosa, suor Laurenzia Bono, ha concluso la sua lunga corsa terrena. Aveva da poco raggiunto il traguardo di 100 anni.
A Madre Raffaella Pedrini, rieletta Madre generale per un nuovo sessennio, poche ore prima della morte ha confidato: ho pregato Madre Dositea per il buon esito del Capitolo e ora ti benedico.
I funerali saranno celebrati martedì 31 luglio a Gandino alle ore 10.00.

 

 Profilo biografico
Pierina Bono (Suor Laurenzia) nacque a Ghisalba il 6 luglio 1918, da Lorenzo e Maria Bosis.
Il 15 agosto 1939 entrò nell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino e il 1 aprile 1940 iniziò il cammino di Noviziato. Una sua sorella l’aveva preceduta ed era entrata nell’Istituto nel 1937 assumendo il nome di suor Ferdinanda.
Il 25 marzo 1942 emise la prima Professione e il 30 agosto 1947 la Professione perpetua.

Suor Laurenzia ha vissuto la sua missione di Orsolina di Gandino in molti luoghi di Italia, dedicandosi principalmente al servizio umile e semplice, ma tanto prezioso, di guardarobiera, presso varie comunità di religiosi o sacerdoti:
a Roma, nella Parrocchia di Cristo Re, dal 1942 al 1946, poi qualche mese nella comunità di Via Cassia e successivamente dal 1947 al 1948 al Collegio ENAOLI (Ente Nazionale Assistenza Orfani Lavoratori Italiani) di Roma;
Quindi visse un anno a Montecatini (Pistoia) sempre in un Collegio dell’ENAOLI e dal 1949 al 1965 a Mondello, presso l’Istituto Roosevelt. Poi a Viggiù, all’Opera Nazionale Piccoli di Padre Beccaro dal 1965 al 1968, con l’interruzione di un anno per prestare servizio a Milano, presso lo stesso Ente assistenziale dedito agli orfani.
Dal 1968 al 1975 fu nuovamente mandata a Roma, all’Abbazia di San Paolo in servizio ai Padri Benedettini, dove nel 1972 le fu affidato anche l’incarico di superiora di comunità. Poi a  Bologna, prima presso il Pontificio Seminario Regionale (fino al 1979) e poi presso lo studentato dei Padri Dehoniani fino al 1993 (anche qui fu superiora).
Nel 1993 rientrò in terra bergamasca e fu superiora della comunità di suore in servizio presso la Casa del Clero di Bergamo. Nel 2004 si trasferì a Scanzorosciate, presso la Casa di riposo Piccinelli dove restò fino al 2015, quando fu accolta nella casa madre di Gandino.
Donna decisa, dal cuore grande e dalle mani operose, fino a quando le forze glielo hanno consentito ha sempre utilizzato il suo tempo come dono per un servizio generoso e attento alle sorelle, ai sacerdoti e a tanti fratelli incontrati.
Un sorriso costante e incoraggiante avvalorava le sue semplici parole di quella speranza e fiducia che nasce dalla fede, fede cresciuta in una incessante vita di preghiera e dedizione silenziosa a Dio, vissuta nei più umili servizi.

Ringraziamo il Padre per il dono che è stata suor Laurenzia per la nostra famiglia religiosa e per tanti sacerdoti che ora si uniscono a noi nelle preghiere di suffragio per lei. Siamo certe che continuerà a pregare e ad intercedere per noi.