Ancora festa nella “città dei nonni”, la residenza sanitaria assistenziale “Istituto S. Giuseppe” in Villa d’Adda, gestito dalle Suore Orsoline di Gandino con la preziosa collaborazione di medici, personale qualificato, volontari e amici, che insieme collaborano per rendere familiare e serena la permanenza degli ospiti presso la struttura. Nel programma di eventi in occasione del Bicentenario di fondazione dell’Istituto delle Orsoline, 3 dicembre 1818 – 3 dicembre 2018, nella casa sono giunti i componenti del corpo di ballo Società di Danza Bergamo Città dei Mille che, con i suoi componenti in colorati ed ampi costumi d’epoca, ha proposto una buona serie di danze ottocentesche. Il gruppo si è reso disponibile a raggiungere corridoi e camere dei reparti con ospiti in difficoltà a raggiungere il giardino, così che tutti potessero condividere e gustare la festa. Poi, nell’ampio vialetto d’entrata e attorno al pozzo, con facile accessibilità anche agli ospiti con carrozzina, il corpo di ballo, ha omaggiato i presenti con una ricca presentazione di danze.  La Madre generale ha portato il suo saluto e il grazie di tutte le Orsoline augurando che, attraverso il corpo e il movimento, ciascuno possa esprimere la bellezza della vita e la sua preziosità, anche se questa può essere segnata dalla ricchezza di anni e dalla fragilità. Particolarmente commovente il momento in cui alcuni nonni, accompagnati dai fidatissimi e presentissimi volontari, hanno osato lasciarsi portare dal ritmo della musica muovendo piccoli passi di danza: non c’è età per far festa, la musica coinvolge e trascina. Grazie! Grazie alla passione che Dio sempre nutre e vive per l’uomo sua creatura. Grazie al sogno di don Francesco Della Madonna che, divenuto realtà con le prime giovani nel 1818, continua a vivere e crescere attraverso il sì generoso di donne consacrate. Grazie ai tantissimi laici, professionalmente ed umanamente preparati, che si prendono cura oggi della persona con la stessa compassione che abita il cuore di Gesù.

E come nelle pagine di Vangelo, la festa è proseguita nella condivisione della tavola, in cui si è potuto proseguire lo scambio cordiale e sereno, gustando anche il panorama ed un colorato tramonto.