In questo anno la nostra delegazione di Eritrea si trova a celebrare momenti particolari: il bicentenario dell’Istituto, la ricorrenza per l’80° di presenza in Eritrea delle Orsoline di Gandino, l’evento del XIX Capitolo generale in Gandino nello scorso luglio. Inoltre, in occasione della memoria di Madre Dositea Bottani, il 2 settembre, abbiamo celebrato il 25° di professione religiosa di sei sorelle, di cui due si trovano in Ethiopia. Durante l’esperienza intensa e speciale degli esercizi spirituali, nella parrocchia Beata Mariam Ghezabanda, abbiamo celebrato la messa con il Parroco Abba Thomas Negash. Hanno partecipato e condiviso la nostra gioia numerose sorelle delle comunità vicine, con tanti parrocchiani, i cantori e religiose di vari Istituti. Alla preghiera dei fedeli, una sorella festeggiata, così ha ringraziato e pregato: “Quanti prodigi tu hai fatto, Signore, Dio mio, quali disegni in nostro favore; nesuno a te si può paragonare, se li voglio annunziare e proclamare sono troppi per essere contati (Salmo 40,6). O Signore nostro Dio, Tu sei l’unico che pensa e provvede alla nostra vita.  Siamo giunte alla celebrazione del 25° della nostra consacrazione grazie alla Tua divina grazia e misericordia, alla tua fedeltà che mai viene meno. Non si può calcolare il bene che Tu hai compiuto tramite noi. All’inizio del nostro cammino formativo, c’era una situazione di guerra, la popolazione aveva paura, mancava la pace, mancava tutto. Intensa e forte era la preghiera. Oggi si respirano venti di pace e di speranza con l’amata terra d’Ethiopia. Ricordiamo le care sorelle che si trovano nelle comunità d’Ethiopia; in particolare ricordiamo suor Marta che ci ha preceduto in paradiso: certamente in compagnia dello Sposo, ora ci guarda e per noi prega. Vogliamo portare davanti a Te tutti coloro che ci hanno aiutato nella nostra vocazione: genitori e parenti che ci precedono nella vita eterna. Ringraziamo tutti voi che condividete la nostra gioia e ci accompagnate con la vostra preghiera”. Il Parroco, prendendo spunto dal libro del Levitico, ha ricordato il senso del giubileo: è inizio di vita nuova, vita ricca di misericordia; è regolare la vita secondo la chiamata di Dio. La vita religiosa è un continuo vivere in ascolto della voce divina, è esercizio nel prendere la propria croce e seguire Cristo, fedeli fino al dono della vita; è la testimonianza concreta che il mondo attende. La festa è continuata nella condivisione della colazione insieme nella gioia.

Inoltre, abbiamo condiviso la festa con sei giovani che, il 15 settembre, hanno iniziato il cammino di formazione. Le comunità di Asmara hanno partecipato alla cerimonia con la preghiera di vespro, la parola dalla Madre delegata, la preghiera a Maria Immacolata.