Le ragazze di prima e seconda media sono impegnate in un laboratorio artistico che le mette in gioco addirittura con il genio creativo di Henry Matisse e il suo “Icaro che sale verso il cielo”.
Dopo aver ascoltato il mito di Icaro alla ricerca della libertà e aver seguito con trepidazione l’avventura di Vaiana e Maui per riportare vita nell’arcipelago dell’Oceania, abbiamo ritagliato uno spazio all’opera dell’artista francese. Prima si vede, poi  si tenta interpretare, di andare oltre il simbolo per dare un significato che si colleghi anche alla vicenda di Icaro e al cuore di Tefiti che riporta vita e sgretola la pietra e le sembianze mostruose e infuocate che hanno fatto dimenticare a Tefiti la sua vera natura.
Dopo aver osservato e riflettuto insieme sull’opera di Matisse è ora di dare al quadro una personalizzazione. Le ragazze ricevono il disegno su un foglio bianco e sono invitate a dare colore, scritte, decorazioni con pastelli, pennarelli e carta colorata. Il risultato è sorprendente e non c’è un’opera uguale  all’altra. Ogni ragazza ha messo un po’ di sé ed ora cerca di raccontare il suo quadro ad un’amica in ascolto.

Pensiamo che Matisse troverebbe davvero tanta ispirazione in questi capolavori!
Mi è piaciuto poter usare la fantasia per dare al mio Icaro i miei colori (Valentina)
Mi è piaciuto che potessimo ridisegnare il quadro senza regole scolastiche (Chiara)
Abbiamo imparato a vedere un quadro e a leggerlo (Anna)
Non abbiamo spesso l’occasione di esprimere le emozioni attraverso i colori; mi è piaciuto (Alessia)

Come ieri con il mito, oggi con il quadro abbiamo potuto capire qualcosa di noi!