Già dalle prime ore del mattino si è percepito che il convenire di tante suore, domenica 2 dicembre, in casa madre a Gandino, non aveva le caratteristiche di uno dei tanti appuntamenti annuali, ma era ricco di  evidenti sfumature di festa e di emozione, da trasformare in gratitudine nella Celebrazione Eucaristica. Aperta solennemente da un corteo formato, oltre che dalle suore, da tanti amici e collaboratori, la celebrazione si è svolta nella Basilica di Santa Maria Assunta, presieduta dal Vescovo Mons. Francesco Beschi  con altri 7 concelebranti, tra cui due giunti dalla Polonia insieme alle nostre sorelle.
La parola di Dio “Ecco, verranno giorni – oràcolo del Signore – nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda”, insieme al saluto di Madre Raffaella e all’omelia del Vescovo, sono state un forte richiamo a considerare la storia, ma anche il futuro della nostra famiglia religiosa, come un realizzarsi delle promesse di Dio. «La vostra missione è di portare alle donne di questo mondo il germoglio di vita che è Gesù» – ha detto Mons. Francesco Beschi – riconoscendo la preziosità della testimonianza della vita consacrata oggi, germoglio di fede e di speranza.
Un invito, quindi, a vivere dentro le promesse di Dio con fiducia, «offrendo al mondo, a questo mondo così disarticolato, disgregato, il cui esito fondamentale è la condanna alla solitudine, il segno della fraternità». Parole incoraggianti e impegnative che ci hanno fatto vivere, con maggior intensità, il sacrificio eucaristico, unite a tante persone che hanno condiviso con noi il rendimento di grazie. Strumento prezioso per innalzare con sentimenti di gratitudine la lode a Dio, la presenza di due corali, quella di Gandino e quella di Gorno, e l’accompagnamento musicale, arricchito dalle maestose melodie degli Ottoni che hanno dato solennità al canto e alla preghiera.
La celebrazione si è conclusa con la benedizione inviata da Papa Francesco, che ha concesso per tale occasione, l’indulgenza plenaria.
Una giornata veramente di festa e di famiglia, continuata con un gustoso buffet in casa madre, occasione per salutare amici giunti dai vari paesi in cui siamo presenti e rinnovare loro la nostra gratitudine.
A coronare l’evento, l’annullo postale emesso da Poste Italiane, grazie alla collaborazione del Gruppo filatelico Valgandino e, in serata, il concerto della rassegna Echi d’Organo per organo e campanine.