Continuano gli incontri di formazione cristiana per le ragazze, dentro il percorso dal titolo: “Miti che ci tengono in vita”.
Siamo al secondo incontro, vissuto in due week-end, a Fiorano: il 19 e 20 gennaio dalle ragazze di quarta e quinta elementare, il 9 e 10 febbraio dalle ragazze di prima e seconda media. Il mito scelto e presentato a tutte, per avviare la riflessione sulla bellezza è stato quello di Eco e Narciso. Il film, ancora più coinvolgente: Wonder.
Wonder è la storia di Auggie un ragazzo di 10 anni nato con una grave deformazione facciale. Il film racconta la sua prima esperienza a scuola, dopo essere stato sempre istruito a casa dalla mamma, dell’impatto con gli sguardi dei compagni, di come si appare e di come si è, della famiglia, dell’amicizia, della bellezza.
Se non ti piace quello che vedi cambia il tuo modo di guardare: è una delle provocazioni forti lanciate da August Pullman, il protagonista del film, riprese, insieme ad altri focus, attraverso  attività di gruppo e tempi di riflessione personale, oltre che momenti di preghiera e di gioco. Tutto è stato un invito a coltivare il valore dell’accoglienza, a scoprire che c’è una bellezza tutta interiore da far crescere.
Di seguito alcune risonanze delle partecipanti:

Il secondo incontro porta un personaggio molto ironico e molto speciale: August Pullman, Auggie per famigliari e amici. Dopo un infanzia passata tra le lezioni a casa e i ricoveri in ospedale, Auggie affronta il suo primo anno di scuola. Mamma e papà vivono con trepidazione l’ingresso di Auggie nel mondo, ma lo aiutano, ciascuno a modo suo: la mamma con fermezza e tanto affetto, il papà con la capacità di farlo ridere, anche nei momenti più difficili.

La cosa più dura per Auggie è affrontare lo sguardo curioso, imbarazzato, impaurito o disgustato che gli riservano i compagni di scuola, ma Auggie troverà in sé risorse insospettate e in alcune persone un sostegno prezioso.

Se non ti lasci frenare dal primo sguardo, se non lasci che la paura e le inevitabili delusioni blocchino il tuo cammino e la tua gentilezza, se continui ad avere fiducia in te e negli altri, senza gesti eclatanti puoi davvero rendere migliore il posto in cui vivi.

La grandezza non risiede nell’essere forti ma nel giusto uso della forza; è il più grande colui la cui grandezza trascina il maggior numero di cuori, grazie alla grandezza del proprio.

Ci sono cose di noi che non possiamo cambiare, ci sono cose che gli altri non possono cambiare. Quello che possiamo cambiare è il nostro sguardo sugli altri. Quello che aspettiamo è uno sguardo d’amore su di noi.

Nel libro e nel film Wonder  ci sono molti personaggi che aiutano Auggie: la sorella Via, il preside e Mr Brown, l’insegnante, Summer e Jack, amici dai primi giorni, non senza errori.

Che genere di persone siamo? Che genere di persona sei tu? Non è forse questa la cosa più importante di tutte? Non è forse questo il genere di domanda che dovremmo fare a noi stessi tutto il tempo? Che genere di persona sono io?