Martedì 8 gennaio 2019 suor Costantina Locatelli e suor Celina Barcella, nell’anno del loro cinquantesimo di professione, hanno avuto la gioia di incontrare Papa Francesco, nella cappella di Santa Marta. Giovedì 21 febbraio, la singolare e toccante esperienza è stata vissuta anche da suor Adancilla Galliani. Ho partecipato con grande gioia e tanta devozione alla celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco, nella cappella privata di S. Marta: così ho iniziato il mio anno giubilare nel cinquantesimo di vita religiosa. È stato bello partecipare e vedere il papa molto concentrato, ricco di fede, non distratto da nulla. Ho chiesto al Signore di tornare nella mia comunità con più slancio, mantenendo lo sguardo fisso sul Cristo che mi ama, che mi ha amato prima ancora che io lo amassi. Sono proprio le parole che papa Francesco ha rivolto a tutti nell’omelia e che io ho sentito rivolte a me. Nell’incontro di saluto personale, dopo aver ascoltato la mia confidenza, mi ha esortato con una sola parola: “Cammina!” Ringrazio per l’opportunità che mi è stata data e cercherò di farla diventare vita concreta nella realtà in cui il Signore mi ha messo.

Suor Costantina

   

Piccola cronaca dell’incontro con Papa Francesco per il mio 50° di professione.

Celebrare Lodare Pregare Ringraziare Vivere con Papa Francesco il mio 50° di Consacrazione Religiosa è stato un grande dono, una grazia speciale. La sua accoglienza, la sua parola, il suo ascolto la sua Benedizione e il suo abbraccio paterno, oltre a commuovermi, mi hanno fatto sentire la sua vicinanza di Padre, hanno rafforzato in me la sua vicinanza di figlia. Nasce spontaneo pregare per Lui, ringraziare il Signore di avercelo donato come segno della Sua presenza alla guida della barca di Pietro: lo fa con coraggio, fede e senza paura, con compassione e serenità anche nella fatica che la sua missione comporta. L’incontro con papa Francesco ha rafforzato la gioia di appartenere a Gesù, alla mia Famiglia Religiosa e alla Chiesa.

MAGNIFICAT!

Suor Celina, Maria Elisa Barcella

   

L’incontro personale con il Papa è un “evento significativo” nella vita di un cristiano, secondo me. Partecipare all’eucarestia da lui presieduta ti fa sentire appartenente ad un Corpo vivo e fecondo: la Chiesa e, al di là delle emozioni personali, ti radica nella certezza che “le porte degli inferi non prevarranno contro di essa”. Ti senti amata e forte dell’amore e della forza dei quali Papa Francesco è vigile portatore. L’incontro ti lascia in cuore la gioia di appartenere a Gesù ed alla sua Chiesa, ti spinge a lodare la fedeltà di Dio e ti apre la strada dell’Esodo quotidiano, per vivere e cercare l’essenziale. Una sola parola può racchiudere tutta la ricchezza di questo incontro: MAGNIFICAT! 

Suor Adancilla Galliani.