Nei giorni 4 e 5 febbraio 2020, in Addis Abeba, si è tenuto un incontro di formazione per tutte le suore della delegazione di Ethiopia. Tema: I voti religiosi (il primo giorno) e “Dall’io al noi” (il secondo giorno).
Il Relatore Abba Daniel Getachew, Cistercense, con molta chiarezza e profondità ha presentato I tre voti come possibilità per l’uomo, creatura vulnerabile e debole, di ritornare all’origine, a quel disegno di Dio che ci ha creati a sua immagine: «I voti  sono gli strumenti che ci legano a Dio e ai fratelli con cuore libero, indiviso e disinteressato. L’obbedienza non toglie la nostra dignità, non vuol dire essere schiavi, anzi accresce la libertà.
È necessario vivere il passaggio “dall’io a noi”, uscire da sè per andare agli altri: qui ogni persona trova la sua vera identità e questo vale ancor di più per le persone consacrate: non ci si può dare totalmente a Dio e ai fratelli se non si fa questo passaggio, se non si ama indistintamente e con disinteresse. Tutti amiamo l’amore e la pace,  però non siamo capaci di viverli di persona. Occorre superare i pregiudizi, segno di una personalità debole, che non sa aprirsi agli altri».


Sono solo alcuni punti delle riflessioni offerte dal relatore, che ha concluso con il richiamo all’unità, presente negli Atti degli apostoli (Atti 4,32): La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola.
Per annunciare la buona notizia del Vangelo bisogna che usciamo da noi stessi, dalle nostre idèe, che ci riconosciamo bisognosi dell’aiuto di Dio, con Lui possiamo fare cose meravigliose. I maestri della vita religiosa come S. Antonio del deserto, Pacomio, Basilio ecc., ci insegnano che solo uscendo dall’io” si vivono i voti religiosi.
Dopo le relazioni, i lavori di gruppo hanno offerto a ciascuna sorella la possibilità di confronto e di approfondimento dei contenuti presentati.

Sr Tsehaitu Fissuh