Trinità, è la festa delle tre persone, del loro esistere una per l’altra, una unita all’altra:
il Padre ritma il suo passo con il cammino dell’uomo, è la mano creatrice che sempre sostiene;
il Figlio è salvezza donata per tutti, è misericordia che sempre perdona;
lo Spirito è respiro che fa sognare la vita, l’amore che rende santi.

Ed io?
Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio” (Gv 3,16).

Io sono oggetto dell’amore di comunione.
Io sono dentro l’abbraccio delle tre persone.
Io sono contagiata della stessa reciprocità, della stessa passione.

Ed io?
Io posso solo contemplare con stupore, gioire di tanta dedizione e ringraziare.
Io posso chiedere la grazia e la forza di perseverare nel ricominciare per costruire relazione,
cercare l’incontro, custodire la comunione e restare nel suo bacio santo.