Dal 27 giugno  al 4 luglio 2020, in Asmara, una quarantina di suore si sono riunite per l’intensa esperienza degli esercizi spirituali. Le partecipanti provenivano principalmente dalle comunità con sede in Asmara, poiché le altre erano impossibilitate a muoversi a causa del lock-down, ancora in corso a causa del coronavirus. Predicate da un padre lazarista, le giornate avevano come tema: “Rinnovarsi nello Spirito per vivere da rinnovati la nostra vita di preghiera, la vita comunitaria e i nostri voti religiosi. Le riflessioni proposte, incentrate sulla presenza e l’azione dello Spirito nella nostra vita, ci hanno aiutato a riflettere sulla nostra vita consacrata e di Orsoline. Il padre ha preso spunto anche da alcuni articoli della nostra Regola di vita, esortandoci a vivere alcuni atteggiamenti: l’apertura del cuore affinché lo Spirito possa plasmarci come vuole Lui, l’impegno a “togliere” ciò che non è in sintonia con la nostra vocazione e ad assumere, invece, ciò che alimenta la vita spirituale; vigilare, quindi, sui nostri comportamenti quotidiani… tutto per un vero cammino di santità, alla sequela di Colui che è Via, Verità e Vita. Il padre si è soffermato sull’importanza della preghiera nella nostra vita religiosa, indicando in essa la nostra gioia. Cuore e culmine di tutte le preghiere la S. Messa, offerta di Gesù al Padre.

Di grande aiuto l’animazione della liturgia affidata a sorelle diverse che, con creatività, hanno favorito la preghiera di tutte arricchendola con gesti e simboli, posti davanti all’altare:

il globo terrestre, segno del bisogno della misericordia di Dio
i sassi e la cenere, segno dei cuori da convertire
l’acqua: la grazia di Dio
la stoffa bianca: la vita nuova

Anche la Madre delegata, suor Hiwet Ghirmai, ha offerto alle suore una meditazione, condividendo alcune sue riflessioni: ha invitato a ringraziare Dio per la Sua bontà e infinita misericordia con la quale ci ha preservato da ogni pericolo, in questo tempo di paura e sofferenza che tutto il mondo sta vivendo per la pandemia del covid-19.
Ha continuato esortandoci ad essere attente ai segni dei tempi e a saper discernere ciò che è del “mondo” e ciò che è da Dio, mettendoci tutte sotto la sua sovranità. Citando il profeta Elia che ammoniva il popolo dicendo  “Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore é Dio, Seguitelo! Se invece lo é Baal, seguite lui!” (1Re 18,21) e poi Zaccheo, nel Vangelo di Luca 19, 1-10, ci ha invitate a cercare quegli strumenti che ci aiutano a incontrare Gesù, così pure gli elementi che ce lo impediscono.
Ha terminato ricordando la profezia di Sant’Angela Merici, l’appello all’unità, quale via per la santità e Madre Gesuina che esortava le suore ad andare avanti con coraggio, nonostante i tempi difficili.

Suor Hewan Teame