50° anniversario di morte della Serva di Dio madre M. Dositea Bottani

Il 2 settembre 1970, la Serva di Dio madre M. Dositea Bottani moriva agli Ospedali Riuniti di Bergamo, alle 4 di mattina, esclamando: “Che gioia, che gioia!”. Era il compimento di una vita pienamente realizzata nella sequela di Cristo, a servizio del suo regno.
Lo spessore della sua santità è stato evidenziato nell’Inchiesta diocesana per la causa di canonizzazione a Bergamo (1991-1996) e nella Positio super vita et virtutibus et fama sanctitatis elaborata dalla Congregazione per le Cause dei Santi a Roma, stampata nel 2018 e – speriamo presto – all’esame dei Consultori della stessa Congregazione.
Per celebrare questo importante anniversario con iniziative opportune, abbiamo atteso lo sviluppo della situazione di pandemia da coronavirus, ma a tutt’oggi non abbiamo alcuna certezza e si impongono ancora serie misure di prudenza.
Per questo, il 2 settembre 2020 iniziamo le celebrazioni del 50°, che dureranno con varie iniziative fino al 2 settembre 2021, e si concluderanno in modo solenne e pubblico, se la situazione sanitaria lo consentirà.

Il tema scelto per queste celebrazioni è un’espressione della Serva di Dio, che sintetizza la missione dell’Orsolina, o più in generale della donna, nella Chiesa:

«ESSERE MARIA NELLA CHIESA OGGI».

Celebrazione per l’inaugurazione del 50° anniversario di morte

Mercoledì 2 settembre, alle ore 18, mons. Arturo Bellini, direttore della nostra rivista, celebrerà la liturgia eucaristica in casa generalizia a Bergamo. Al termine della Messa, ci si recherà nella adiacente “cappella delle beatitudini”, che dal 1991 custodisce le urne delle Serve di Dio madre Gesuina Seghezzi e madre Dositea Bottani, oltre al ricordo del fondatore don Francesco Della Madonna, degnamente rappresentato in uno splendido bassorilievo dello scultore Verdi.

 

 

Essere Maria nella Chiesa oggi

Preghiere dei fedeli 2 settembre 2020

Testimonianza di una eremita