Dal 29 Novembre all’8 dicembre 2020, abbiamo vissuto con intensità la novena in onore della nostra Mamma celeste preparandoci a festeggiare la sua Immacolata Concezione. Nel giorno della solennità, poi, si è aperta ufficialmente la casa per le sorelle anziane e si sono accolte quattro postulanti in Noviziato.

 Inizio della novena

La Madre delegata, Sr. Hiwet Ghirmai, ha invitato tutte le comunità di Asmara nella cappella di delegazione per incominciare insieme la novena dell’Immacolata: le postulanti hanno animato la preghiera del Rosario e Sr. Nizhti Hailu ha proposto una riflessione sul tema “Essere Maria nella Chiesa”.
Con questo momento di preghiera di lode, di meditazione e di supplica, abbiamo presentato a Dio tutte le preoccupazioni per la nostra situazione attuale e il ringraziamento per la grazia che Lui sempre ci da’ per vivere il quotidiano alla sua presenza e con la sua protezione. Per le mani di Maria Immacolata, Gli abbiamo presentato il nostro Istituto, la nostra delegazione, la nostra chiesa locale, il popolo eritreo ed ethiopico.
Sr Nizhti ha condiviso con profondità ciò che noi Orsoline siamo chiamate ad essere nella Chiesa, richiamando le riflessioni di Madre Dositea, la quale ci esortava a vivere ogni tipo di servizio, senza distinzione alcuna, ad imitazione di Maria, riflettendo la sua umiltà, la sua disponibilità e generosità. Un impegno nascosto nel nome che precede il nome di ogni Orsolina: Suor Maria…
A ciascuna di noi, dunque, l’impegno di imitare Maria nell’umile servizio, cioé essere Maria nella chiesa: con gioia, fede, docilità, speranza, silenzio, amore, tenerezza, misericordia e contemplazione. Sull’esempio del nostro fondatore, Don Francesco, che oltre ad essersi affidato a Maria, quale “carissima madre” ha incoraggiato tanti giovani a vivere questa solida spiritualità mariana, anche noi siamo chiamate a diffonderla tra quelli che sono affidati al nostro servizio apostolico.

3 dicembre: anniversario di fondazione dell’Istituto

Seguendo la proposta di preghiera inviata dalla casa generalizia, abbiamo celebrato insieme i vespri facendo memoria della nascita del nostro Istituto meditando sul motto: “In simplicitate sacrificium”.
Incarnato pienamente dalle nostre prime sorelle, questo motto ci richiama a vivere con fedeltà la sequela di Cristo. In questo tempo di sofferenza causata da vari motivi, sia dalla pandemia sia dalla guerra, la testimonianza delle prime sorelle ci invita a continuare ad essere un dono per gli altri sorrette da una forte spiritualità.
In questo giorno, siamo state aiutate maggiormente a sentirci parte di un’unica famiglia che loda Dio per quanto ha fatto nella nostra storia e lo supplica per i bisogni attuali.

Il giorno 8 dicembre, solennità di Maria Immacolata, é stato un momento di grande gioia, con l’inaugurazione della Casa delle Anziane e il passaggio delle postulanti al Noviziato.

La santa messa, presieduta da Padre Iyob Ghebreysus, francescano, é stata celebrata nella comunità di Don Francesco, presenti tutte le sorelle delle comunità di Asmara. Il Padre ha condiviso una profonda riflessione sulla Madonna e la sua grandezza nella storia della salvezza. Spiegando e contemplando la sua Immacolata concezione ha esortato a vivere la nostra vocazione in un costante cammino di santità.
Al termine della S. Messa, in processione siamo andate verso la casa delle anziane, realizzata modificando la struttura già esistente: il sacerdote, passando, benediva tutti gli ambienti e ciascuna stanza. Noi accompagnavamo con il canto della nostra tradizione, segno di gioia: “elllll”!.
Abbiamo, quindi, condiviso insieme la semplice colazione e poi il pranzo. Sr. Ascalemariam, una delle sorelle più ricche di anni, ha fatto un ringraziamento al Signore e ai superiori per aver pensato a questa casa, esprimendo anche con un scritto la sua gratitudine e la gioia che sente nel cuore.

 

 

 

 

 

 

Concludendo, la Madre delegata ha ringraziato Dio per il dono della vita e per averci chiamate a seguirlo in questa famiglia religiosa; ha espresso gratitudine per la presenza di ciascuna sorella e ci ha incoraggiate a pregare e a curare sempre la nostra vita fraterna. “Dobbiamo essere riconoscenti a Dio misericordioso in questo tempo di prova – ha detto – perché ci conserva in vita. Solo Lui è il nostro sostegno sicuro”.

 

Nel pomeriggio si è svolta la funzione del passaggio di quattro postulanti al noviziato, guidate per due anni da Sr. Letebrahan Haile:

Selemawit Tekleghergis,
Rahwa Zemikael,
Azieb Tekali
Helen Tinseaw.

Le postulanti con tanta gioia e desiderio hanno chiesto di iniziare il cammino di vita consacrata, nella “sequela Christi”.
La celebrazione é iniziata con i Vespri animati da loro stesse. Prima della cerimonia della vestizione, la Madre delegata ha rivolto loro la parola, spiegando l’importanza del tempo del noviziato, come fondamento per abbracciare la vita consacrata.
Le ha assicurate della preghiera di tutte le sorelle, che le accompagnano per iniziare e andare avanti con coraggio nella sequela di Gesù.
Quindi, le quattro giovani, hanno presentato i loro simboli sull’altare, motivando la loro scelta, che diventa progetto di vita. Presi dalla Sacra Scrittura, essi si riferivano ai seguenti passi biblici:

“Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai é una terra santa!” Esodo 5,2

“Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni” Isaia 43,1

“Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio, mi abbandono alla fedeltà di Dio, ora e per sempre” Sal. 52,10

“Ho scrutato le mie vie, ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti” Sal .119,59

Prima di concludere, hanno fatto la loro consacrazione a Maria Immacolata, quindi la Madre Delegata ha affidato le novizie a Sr. Amleset Hagg, che le accompagnerà fino al ritorno della responsabile, rimasta bloccata in Italia per la pandemia. Con gioia si è così conclusa questa giornata! Tutto sia lode e Gloria a Lui!!!

Suor Hewan Teame