“Beato l’uomo che confida nel Signore…” così abbiamo pregato nella liturgia odierna e alla luce di questa parola accogliamo la notizia che SR. RITA BETTERA, la sera dell’11 marzo, ci ha lasciate per le nozze eterne con “L’Amatore nostro”.
E questo…a pochissimi giorni dalla morte della Sorella Sr. Angela.

Rita Aurelia nasce a Gazzaniga, da mamma Paolina e papà Camillo il 27 settembre 1946. Nel 1968 lascia Peia e inizia, come postulante, il suo cammino di formazione a Scanzorosciate. L’anno successivo: 26 settembre 1969 inizia il noviziato che si conclude con la prima professione religiosa il 6 settembre 1971. Durante lo Juniorato frequenta la scuola di teologia pastorale  in Bergamo e nel 1975 corona anche le sue fatiche  per la preparazione professionale: Diploma di scuola magistrale conseguito a Fiorano al Serio.
Nel 1977 il grande dono della professione perpetua. Dal 1975 al 1986 è a Gorlago quale insegnante della scuola materna…ma il Signore le chiede: ‘lascia la tua terra e va’: 1986 partenza per la nostra missione in Argentina dove svolge vari servizi: catechesi, maestra delle novizie, Delegata dal 1994 al 1999.
Ma c’è un’altra terra che la attende: il 28 febbraio 1999 partenza per il Brasile, dove continua nella donazione di se stessa con la catechesi, l’evangelizzazione e pastorale in vari villaggi.
Nel 2014 rientra in Italia per alcuni controlli medici e relative cure, ma il suo cuore continua a custodire, pregare, offrire per le Sorelle che operano in missione. Trasaliva di gioia al ritorno delle Sorelle che operano in America…ed esultava per le giovani brasiliane venute in Italia per la loro formazione iniziale. Quando le incontrava, aveva sempre parole di incoraggiamento.
Anche a Gandino, dove si reca nel 2018, sempre per motivi di salute, sarà ‘sentinella’ che veglia sul cammino delle Sorelle che continuano a spargere la bellezza della Parola che salva, a donare ‘compassione’ a quanti incrociano sul loro cammino, a ‘prendersi cura’ specie dei poveri e piccoli, con semplicità, gioia e gratuità.

 Sr. Rita, tu che ora sei nella pienezza della vita, con tutte le nostre Madri e Sorelle che ci hanno precedute, intercedi presso Dio misericordia e consolazione per l’umanità tutta, così provata in questo momento storico. Grazie per aver camminato con noi nelle ‘vie del Signore’ e continua a intercedere per tutti, specie per la tua sorella Sr. Lilia, missionaria in Argentina.

“ Beati coloro che sono chiamati alla cena dell’Agnello”
Carissima sr. Angela Bettera,
Abbiamo appreso come un fulmine a ciel sereno la tua partenza da questo  mondo. Lo Sposo è arrivato come un ladro, di notte.  Il tuo tempo è compiuto, vieni mia sposa diletta, vieni a godere il premio da me preparato  per  te fin dall’eternità. “. Avevo fame e tu mi hai dato da mangiare, ero malato e tu mi hai visitato, avevo bisogno di vicinanza  e tu sei venuta a trovarmi”… Ti mostravi sensibile ad ogni bisogno di fratelli vicini e lontani. Non ti davi pace fino a quando  chi era a disagio non avesse trovato una risposta. Quante volte condividevi con me alcune realtà di precarietà . Eri premurosa: Quando si avvicinavano i periodi forti dell’anno ti prodigavi a cercare dei sussidi per la catechesi , sapevi coinvolgere, perché sia in Parrocchia, mi riferisco a Semonte, sia in casa i parrocchiani fossero aiutati a vivere con consapevolezza i vari periodi liturgici. Avevi sempre gli occhi e le orecchie tese per cogliere quanto ti poteva servire per un autentico cammino spirituale.  Ricordo che quando arrivavo a Gandino tu ti rendevi presente e mi chiedevi se avevo qualcosa che ti potesse servire  per vivere più in profondità la vita spirituale. Ti trovavo sempre desiderosa  di amicizia, di condivisione , di tempo  per un ascolto reciproco. Ora sei nella Pace, nella pienezza di luce. Vedi meglio dall’alto le necessità  del mondo vicino e lontano e sicuramente ti rivolgerai alle tre persone della Trinità perché accorrano in nostro aiuto, soprattutto in questo tempo di calamità. Andrai dalla Madonna  delle Grazie, che tanto a fatto  per salvare i peiesi dal colera e dalla peste degli anni scorsi. Passerai a salutare il Fondatore don Francesco della Madonna, le serve di Dio Madre Gesuina e Madre Dositea, i tuoi cari genitori e familiari. Salutami tanto le tue cugine Anita e Giusi, miei carissime amiche. Da lassù veglia su di noi, ancora in cammino, ma con gli occhi e il cuore alla meta luminosa .   A presto!  Un abbraccio di cuore.
Sr Lucia Bosio, tua compaesana.