L’arrivo a Bergamo delle reliquie di S. Teresina e dei suoi genitori
Domenica 21 aprile 2024 alle ore 15, sono arrivate in casa generalizia a Bergamo le urne contenenti le reliquie di santa Teresa di Lisieux (Alençon 1873- Lisieux 1897) e dei suoi santi genitori: Louis Martin (1823-1894) e Marie Azélie Guérin (1831-1877).
È stata una grazia speciale, per noi Orsoline, ospitarle per qualche ora nella nostra cappella, sostando in preghiera insieme ai confratelli e alle consorelle di varie Confraternite bergamasche.  Alle ore 17.15, le urne sono state processionalmente portate nella chiesa di Santo Spirito, nella quale rimarranno fino al 27 aprile, secondo un intenso programma di celebrazioni (vedi qui: Programma Santi tra noi)

Beatificazioni e canonizzazioni della famiglia Martin
Il 29 aprile 1923 suor Teresa di Gesù Bambino fu proclamata beata da Pio XI e il 17 maggio 1925 – nell’Anno Santo – fu canonizzata dallo stesso papa, che la definì “la stella del suo pontificato”. Due anni dopo, il 14 dicembre 1927, fu dichiarata compatrona delle missioni insieme a san Francesco Saverio. Il 19 ottobre 1997 Teresa fu dichiarata dottore della Chiesa da san Giovanni Paolo II. I suoi genitori, Louis Martin e Zélie Guérin, sono stati beatificati il 19 ottobre 2008 dal cardinale Saraiva Martins nella basilica di Lisieux dedicata alla santa figlia e canonizzati a Roma da papa Francesco il 18 ottobre 2015. Il 15 ottobre 2023 papa Francesco ha firmato l’esortazione apostolica C’est la confiance sulla fiducia nell’amore misericordioso di Dio, in occasione del 150° anniversario della nascita della Santa.

Santa Teresa del Bambino Gesù nella spiritualità del nostro Istituto
La spiritualità di santa Teresa del Bambino Gesù ha arricchito il nostro carisma mericiano a partire dall’Anno Santo 1925, con l’evento della sua canonizzazione che ebbe grande risonanza anche nella diocesi di Bergamo. La prima Orsolina a seguire “la piccola via” di Teresa fu la Venerabile suor Dositea Bottani, che nel 1925 aveva 29 anni ed era maestra nelle elementari comunali di Chignolo d’Isola. D’accordo con il parroco, diffuse la devozione a santa Teresina tra le ragazze dell’oratorio e nella sua classe, come ha testimoniato l’ex alunna Angela Biella. Divenuta segretaria generale, direttrice delle educande e delle scuole elementari della casa generalizia, poi Vicaria e Madre generale, leggeva e diffondeva il pensiero e gli esempi di santa Teresina, ne assorbiva con gioia la spiritualità nuova e tutta evangelica, incentrata sull’Amore. Soprattutto le novizie e le giovani suore cercavano il dialogo con madre Dositea per essere aiutate a vivere con entusiasmo e generosità la consacrazione al Signore. Un bel busto in gesto della Santa era nello studio di madre Dositea da generale, vicino al Crocifisso, come a ricordarle il programma di vita e lo stile di governo dell’Istituto.  Quando fu istituito lo Juniorato nel 1962, scelse con le suore giovani e con la maestra suor Gilberta di mettere sotto la protezione di Santa Teresina questa importante tappa formativa, che richiede un lavoro difficile di sintesi tra gli ideali coltivati in noviziato e la complessa realtà dello studio per acquisire competenze e delle prime esperienze apostoliche. “Nella Chiesa mia Madre, io sarò l’Amore”. Ecco la sintesi.

Il quadro di Santa Teresina esposto in casa generalizia
Un’educanda del collegio diretto a Bergamo da madre Dositea, Rachele Minola di Cologno, entrò a 17 anni nel nostro Istituto, desiderosa di essere tutta del Signore. Fece la vestizione nel 1937 prendendo il nome di suor Teresa e la professione religiosa nel 1939. Ammirava moltissimo santa Teresina, nella cui “piccola via” identificava il progetto d’amore di Dio anche per lei. Si ammalò gravemente, trascorse il breve tempo della malattia edificando tutti per la sua testimonianza di fede e di amore allo Sposo Gesù e morì a Gandino l’11 giugno 1941 all’età di 21 anni e 11 mesi. Suor Teresa Minola era nipote di mons. Luigi Drago (1878-1944), Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia. Rimase addolorato per la morte della nipote Rachele e, quando seppe da madre Dositea quanto la giovane suora si fosse riferita a Santa Teresa del Bambino Gesù, regalò all’Istituto un quadro della “Santa delle rose”. E proprio questo quadro, dipinto nel 1932 dal pittore bergamasco Giuseppe Gaudenzi (1863-1941), è stato esposto sull’altare domenica scorsa nella cappella in casa generalizia per l’arrivo delle urne con le reliquie della famiglia Martin, a testimoniare l’amore delle suore Orsoline per Santa Teresa di Gesù e del Volto Santo.