Venerdì 8 maggio 2020: mentre siamo in ascolto di questa Parola, proclamata nella santa Messa, apprendiamo la notizia del ritorno alla Casa del Padre di suor Annarosa Benigna. «Io sono la via, la verità e la vita», dice Gesù. Poche parole prima, la promessa che accende di speranza anche l’annuncio di morte: “…Vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi”.
Unite nella preghiera, affidiamo alla misericordia del Padre la nostra sorella, certe che, dopo i giorni della malattia e della sofferenza, potrà ora comprendere più da vicino quel “perché dove sono io siate anche voi” e godere pienamente la gioia della comunione piena con il Signore Risorto.

Suor Annarosa era a Gandino dal 2016, dopo aver trascorso gli ultimi anni della sua missione di infermiera, dal 2000 al 2016, nella casa di Ranzanico. Il funerale sarà celebrato lunedì 11 maggio a Villongo Sant’Alessandro (BG), in forma riservata ai parenti.

Profilo biografico

Carla Maria Benigna (suor Annarosa) nasce a Villongo Sant’Alessandro (Bergamo) il 21 novembre 1927, da Severo Giacomo e Anna Maria Travella. Il 19 agosto 1950 entra nell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino e il 5 aprile 1951 inizia il cammino di Noviziato che la prepara alla Prima professione il 29 agosto 1953.
Nel 1954 consegue il diploma di infermiera professionale a Roma, presso l’Ospedale Santo Spirito e l’anno successivo è abilitata alle funzioni direttive nell’assistenza infermieristica. Vive la sua prima esperienza a Bergamo, accanto all’infermiera di casa generalizia, poi nel giugno del 1956 è mandata all’Ospedale di Casorate, in provincia di Pavia dove esercita a tutti gli effetti la sua professione di infermiera, insieme ad altre suore e al personale laico.
Il 29 agosto 1959, nella Cappella della casa generalizia di Bergamo, emette i voti religiosi in modo definitivo.
Nel 1963, a seguito dell’invito del Vescovo di Faenza, Madre Dositea Bottani chiede a suor Annarosa e ad altre due suore, suor Fruttuosa Salamon e suor Maggiorina Zanga, di formare una nuova comunità a servizio dell’Ospedale “San Pier Damiano”, la cui apertura è imminente, a Faenza (Ravenna), dove per ben 37 anni le Suore Orsoline offriranno la loro collaborazione, accanto al personale medico, a beneficio di tanti ammalati. Clicca qui per saperne di più Le Suore Orsoline a Faenza .
Suor Annarosa assume qui l’incarico di Caposala, missione che vivrà per molti anni, nelle varie strutture ospedaliere in cui l’obbedienza la chiamerà: nel 1973 nuovamente a Casorate, poi di nuovo a Faenza nel 1980 e a Gorlago, nella Casa di riposo per anziani, nel 1992.

Per molti anni, nei diversi luoghi, le è chiesto anche il servizio di superiora della comunità delle suore.
Dal 2000 al 2016, nella casa di Ranzanico, continua ad offrire la sua ricca esperienza, non solo dal punto di vista infermieristico, alle sorelle anziane bisognose di cure e attenzioni particolari.
Per motivi di salute, lascia questa comunità e giunge a Gandino nel giugno del 2016.

Suor Cipriana Piantoni, che ha vissuto con lei nella comunità di Ranzanico la ricorda come donna di molta preghiera: «Spesso, di notte, non riuscendo a dormire, pregava le quattro corone del rosario… Amava molto la Madonna e si affidava a lei: vedo come un Suo prezioso regalo che sia stata chiamata dal Padre l’8 maggio, il giorno della Madonna del Rosario di Pompei.  Ed era sempre serena, non si lamentava mai di niente e di nessuno; dimostrava sempre tanta gratitudine per le piccole cose, per quei gesti quotidiani che riceveva dagli altri. Aveva un cuore pieno di bontà, di pazienza ed esortava anche le sorelle ad avere uno sguardo misericordioso… Aiutava ad affrontare le difficoltà sempre con tanta tolleranza. Veramente era una donna di Dio!»

Anche suor Venturina Boschi, che ha condiviso con suor Annarosa gli anni di servizio all’ospedale di Casorate, da Legionowo (Polonia) scrive:
«Ciao suor Annarosa, sei “passata avanti”, nel giorno della Madonna del Rosario, preghiera da te amata; ti ricordo così: buona, serena, capace di risolvere i problemi, con la fede ed il buon senso, di cui eri particolarmente dotata. Le tue virtù umane e la tua carità ti rendevano amabile e stimata da tante persone che ti conobbero.
Arrivederci, suor Annarosa, porterò sempre nel cuore il tuo ricordo. Buon riposo»!

Grazie, Signore, per il dono di questa sorella! Accoglila nel tuo Regno e fa’ che contempli in eterno il Tuo Volto.