La liturgia di oggi, quarta domenica di Avvento, ci presenta il brano, ben conosciuto, dell’Annunciazione di Maria. Molti i commenti che ci aiuterebbero ad entrare più profondamente in questo testo… li lasciamo alla ricerca personale. Riteniamo più utile porci in atteggiamento di contemplazione e di gratitudine per l’assenso della giovane ragazza di Nazareth che ha cambiato la storia del mondo e quindi anche la nostra vita, permettendo al Verbo di trovare dimora fra noi.
Le parole di San Bernardo, al riguardo, ci sembrano illuminanti:

«Hai udito, Vergine, che concepirai e partorirai un figlio; hai udito che questo avverrà non per opera di un uomo, ma per opera dello Spirito santo. L’angelo aspetta la risposta; deve fare ritorno a Dio che l’ha inviato. Aspettiamo, o Signora, una parola di compassione anche noi, noi oppressi miseramente da una sentenza di dannazione. Ecco che ti viene offerto il prezzo della nostra salvezza: se tu acconsenti, saremo subito liberati. Noi tutti fummo creati nel Verbo eterno di Dio, ma ora siamo soggetti alla morte: per la tua breve risposta dobbiamo essere rinnovati e richiamati in vita.
[…] Tutto il mondo è in attesa, prostrato alle tue ginocchia: dalla tua bocca dipende la consolazione dei miseri, la redenzione dei prigionieri, la liberazione dei condannati, la salvezza di tutti i figli di Adamo, di tutto il genere umano.
O Vergine, da’ presto la risposta. Rispondi sollecitamente all’angelo, anzi, attraverso l’angelo, al Signore. Rispondi la tua parola e accogli la Parola divina, emetti la parola che passa e ricevi la Parola eterna. Credi all’opera del Signore, da’ il tuo assenso ad essa, accoglila
»(Omelie sulla Madonna, di san Bernardo, abate).

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. 

Al Padre, che ha scelto di porre tra gli umili la sua dimora, innalziamo il nostro canto di grazie e gli chiediamo la fecondità̀ dello Spirito, perché́, sull’esempio di Maria, anche noi accogliamo il Verbo della vita e lo consegniamo all’attesa delle genti. (cfr Colletta)

P.S: l’immagine scelta è una riproduzione su tela di un’opera di F. Ferramola, realizzata per l’ante dell’organo della Basilica di Santa Maria – Lovere (BERGAMO).