Il 2 settembre 2021, la delegazione di Eritrea ha celebrato con grande zelo e fervore, la giornata in memoria della nascita al cielo di Madre Dositea, nel 51° anniversario. In questa  significativa ricorrenza, 8 giovani suore giovani hanno emesso la Professione perpetua, nella nostra Parrocchia di Beata Mariam. Sono:

Sr. Rahel Michielai
Sr. Nazinet Mesmer
Sr. Letemicael Fikak
Sr. Filseta Estifanos
Sr. Zufan Meconen
Sr. Nebiat Habtesghi
Sr. Akberet Mewos
Sr. Lidia Habte

La festa è stata preceduta da un triduo di preghiera e riflessione per far conoscere anche ai  parrocchiani la vita di Madre Dositea. La Madre delegata ha aperto il triduo invitando a rivolgersi al Signore per intercessione della Madre Dositea, in questo tempo difficile. Le suore delle comunità in Asmara hanno animato la preghiera con il Rosario meditato e Sr. Nizhti Hailu ha condiviso nelle tre serate la biografia, la spiritualità e lo svolgimento della causa di canonizzazione. Clicca di seguito per leggere la traccia: Essere un canto di Misericordia Sr. NiXhti Hailu
La Santa Messa è stata presieduta dall’arcivescovo Abune Mengsteab Tesfamariam insieme ad altri concelebranti sacerdoti diocesani e religiosi.
L’arcivescovo, nell’omelia a commento del Vangelo di Matteo 20,17-23, ha richiamato la nostra attenzione sul significato del vero servizio, ad esempio di Gesù, nostro Maestro che “non é venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. La tentazione dei figli di Zebedeo può essere anche la nostra quando cerchiamo di affermare la nostra volontà, anziché quella di Gesù. La vita consacrata è una chiamata ad offrire noi stessi, a mettere tutto nelle mani di Dio, cercando di rimanere sempre in Lui, che gratuitamente ci ama.
Sua Eccellenza ha continuato richiamando l’importanza per noi consacrati, di dedicare la vita agli altri senza porre limiti, ma con cuore universale sentirci mandate al popolo di Dio, in nome della Chiesa e dell’Istituto, per dare speranza a coloro che non hanno più speranza, a chi soffre per mancanza della giustizia, per essere voce di quelli che non hanno voce e stare al loro fianco in ogni circostanza.
Il dono della vita religiosa va custodito e conservato, come dice San Paolo: “Abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perche appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi”. Abune Mengsteab ha quindi presentato 4 mezzi per salvaguardare la preziosità della nostra vita: la preghiera, la vita comunitaria, il sacrificio e la spiritualità mariana.

Dopo la S. Messa tutti gli invitati si sono accomodati nella sala della parrocchia. Durante la condivisione della colazione , si è letto l’augurio della nostra Madre generale e delle suore delle diverse nazioni; anche i genitori hanno espresso la loro gratitudine al Signore e all’Istituto per le loro figlie cresciute e formate spiritualmente e umanamente. La Madre delegata ha ringraziato con le parole del salmo 126: “Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia”, riconoscendo che il dono ricevuto da Dio é veramente grande. Specialmente in questi tempi difficili, per vari motivi, ogni chiamata alla vita consacrata testimonia che il Signore è con noi!
Ha poi ringraziato tutti coloro che hanno partecipato  alla cerimonia: Mons. Mengsteab, i Padri, le Suore, i Parenti delle professe, specialmente i genitori che sono stati generosi ad offrire le loro figlie. Alle neo-professe ha raccomandato di continuare ad essere fedeli al loro si, pronunciato oggi per sempre.
La festa si è conclusa la sera nella comunità dello juniorato, dove si è condivisa la cena con tutte le suore delle comunità di Asmara e un’allegra ricreazione animata dalle juniores e dalle novizie che hanno presentato un breve dramma. Cosi si é terminata la giornata, Grazie al Signore per le Sue meraviglie!

Sr. Hewan Teame