3 dicembre 1818-2021

Rendiamo lode al Signore per aver suscitato nella Chiesa il nostro Istituto, dedicato a Maria Vergine Immacolata, che festeggeremo l’8 dicembre.
Preghiamo perché ogni comunità delle Suore Orsoline – in Italia, Polonia, Eritrea, Etiopia, Kenya, Sud Sudan, Argentina, Brasile – continui ad essere una “fiamma che arde“, come il fondatore don FRANCESCO DELLA MADONNA e la prima comunità di Gandino (Bergamo, Italy),
Nel celebrare questo 203° anniversario, proponiamo una poesia scritta dalla Venerabile madre DOSITEA BOTTANI nel 1968, pubblicata sulla nostra rivista Sub Tuum Praesidium Maria in occasione del 150° di fondazione dell’istituto. In 4 strofe, immagina il Fondatore in preghiera nella basilica di Gandino, mentre supplica il Signore per il suo popolo, soprattutto per le ragazze: e il Signore gli risponde, mettendogli nel cuore una fiamma: IL CARISMA. E trova presto 11 giovani di Paderno d’Adda (Milano) e della Valgandino che con lui iniziano l’avventura della fondazione, in estrema e gioiosa povertà. A loro affida la fiamma, che esse porteranno nel mondo.
Già nel 1929 madre Dositea si era impegnata nello studio del Fondatore e delle origini ed aveva pubblicato il libro Le Suore Orsoline di Gandino in Bergamo, uscito in nuova edizione nel 1934 con una meravigliosa lettera introduttiva di Mons. Angelo Giuseppe Roncalli, allora Vescovo di Sofia in Bulgaria, divenuto papa nel 1958-1963: san Giovanni XXIII.

FIAMMA CHE ARDE (poesia della Venerabile Madre Dositea Bottani)


Oscilla la lampada nella sontuosa Basilica,
gettando sprazzi di pace solenne.
Una figura, assorta in preghiera,
si delinea presso il tabernacolo:
volto d’asceta sofferente
si profila nell’austera penombra.
– Mio Dio, una spina il cuor mi punge;
del mio gregge
la parte migliore è in periglio
e sta per naufragar nel limo.
La giovinezza, come fiore dopo la raffica,
nell’ignoranza giace a terra – .

* * *
Salì l’umile grido al buon Dio.
Nel cuor di Don Francesco s’accese una fiamma:
il suo carisma!
“Padre e Fondatore ti scelgo.
Rifiorirà la tua serra”.
Uscì l’uomo di Dio in cerca di un drappello.

***
3 DICEMBRE 1818
Dalla verde Brianza, tornò a sera:pungeva il freddo; non lo sentiva.
L’ideale gli brillava in fronte.
Sulla soglia d’una casa,
umile come tutte,
accolse le attese ospiti.
Su fasci di verde legna,
esse intesero il messaggio divino.
Il focolare era spento; ardevano i cuori.
Don Francesco affidò loro la sua fiamma
e si sentì Padre, Fondatore.
Una nuova famiglia di Orsoline
si generò in Gandino.

* * *
Come il seme caduto in terra,
Don Francesco si nascose.
Un testamento dettò alle sue figlie:
“In semplicità, amate e offritevi”.
E additò la fiamma
ed insegnò la via: l’AMORE.
La fiamma ora oscilla dall’uno all’altro mare,
dolce legame di Cristo, santo ideale di
DON FRANCESCO DELLA MADONNA.