Dagli scritti: «Non è necessario, carissime sorelle, che io ricordi a voi, che vivete a contatto con le miserie accumulate in questi tempi di pubbliche calamità, l’alto dovere di una donazione pronta, generosa nel lenire tanti dolori e venire in aiuto a tante sofferenze. Molte di voi hanno dato prova, nei recenti avvenimenti, di fortezza d’animo, di dominio di se stesse, di calma. Il Signore vi avrà ricompensato largamente!»

– Dalle testimonianze: «La fortezza di madre Gesuina stava nel saper sopportare le più grandi difficoltà senza far trapelare niente e senza farlo pesare sugli altri. Insegnava anche a noi questa fortezza. Ci abituava fin dai primi anni di formazione a vivere con serenità il sacrificio, a rimanere serene e forti nella sofferenza e nelle difficoltà, sapendo che siamo nelle mani di un Dio che è Padre».