Dagli scritti: «Ogni sforzo dovrebbe mirare a vivere in pieno la vita del Corpo mistico di Gesù e dovremmo essere seriamente preoccupate di difettare di quel grado di interiorità che Gesù esige da noi. Perché tante opere crollano? Perché tante fatiche rimangono sterili? Perché tanti apostolati si chiudono a vuoto?… Perché Dio vuole le opere, sì, ma vivificate dalla vita interiore, mediante la quale Egli comunica il suo Spirito e diviene principio di attività che ci fa pensare, giudicare, amare, volere, soffrire e lavorare con Lui, in Lui, per Lui, come Lui. Le nostre azioni diventano la manifestazione di questa vita divina».

Dalle testimonianze: «Madre Gesuina fu un’anima di vita interiore, bastava vederla pregare, per sentirsi avvolte come in clima di luce e di raccoglimento… Una delle ultime mattine che andavo a pulire lo studio della Madre, le chiesi un ricordo tutto per me. Frugò un attimo, trovò una immaginetta con la Madonna di Fatima e i tre pastorelli, vi scrisse: “I santi compirono grandi cose con la vita interiore”».