Giovedì sera, 28 aprile 2022, nell’infermeria di Gandino, suor Donatilla Bonardi ha terminato la sua corsa terrena, dopo alcune settimane segnate da un serio peggioramento delle sue condizioni di salute. Aveva 95 anni. Sabato 30 aprile alle ore 10.00 si celebreranno i funerali nella chiesa di San Carlo, attigua al Convento. Al Padre il nostro ringraziamento per il dono di questa sorella e la nostra preghiera unanime in suo suffragio.

Profilo biografico

Bonardi Iolanda (suor Donatilla) nasce a Zeme Lomellina (Pavia) il 2 gennaio 1927 da Vittorio e Angela Varalda. Rimasta orfana di entrambe i genitori viene accolta, insieme alla sua sorellina Alice, dalla Piccola Opera di Gazzaniga (Bergamo) dove svolgono il servizio di assistenza alle bambine tre suore Orsoline.
Probabilmente anche questo avrà influito a far germogliare nella giovane Jolanda il seme della vocazione religiosa!
Il 25 febbraio 1948 infatti, entra nel nostro Istituto e il 28 agosto dello stesso anno inizia il cammino di Noviziato. Emette la prima professione il 5 aprile 1951 e la professione perpetua il 4 aprile 1957.
Giovane suora, trascorre alcuni mesi in aiuto alla comunità di Desenzano al Serio, poi viene richiamata dai Superiori in Casa generalizia a Bergamo, dove rimarrà per ben 62 anni, svolgendo vari servizi: nei primi anni, mettendo a disposizione anche le sue abilità di cucito, collabora con la suora guardarobiera, poi è chiesta come assistente presso l’educandato, ossia il collegio che ospitava le ragazze frequentanti la nostra scuola.
Dal 1957 al 1966  collabora con la Litostampa della diocesi di Bergamo per la finitura e la spedizione del settimanale “La nostra Domenica”. L’incarico le viene dato dalla Madre generale, l’allora Madre Dositea Bottani (oggi riconosciuta dalla chiesa Venerabile), dopo che, su richiesta della diocesi di Bergamo, viene concesso un ambiente in casa generalizia proprio per la suddetta opera. Suor Donatilla non solo segue con passione l’attività di stampa ma si reca nelle parrocchie per l’animazione delle ragazze affinché leggano e diffondano i notiziari cattolici.
In occasione del suo 25esimo di professione religiosa, l’Arcivescovo Mons. Clemente Gaddi le fa pervenire i suoi auguri e le sue congratulazioni per il lavoro svolto a favore di questa opera. Ne pubblichiamo alcuni stralci: “… Mi unisco a tutte le persone che ricordano con lei il traguardo raggiunto, le porgo le mie vive felicitazioni e le formulo i migliori voti augurali. Ma a questi motivi di circostanza si aggiungono, per lei, delle ragioni particolari di benemerenza che non possono essere dimenticate. Da vent’anni – con il consenso dei Superiori, sempre generosi e attenti per le opere diocesane – ella dedica a tempo pieno tutta la sua opera a favore della buona stampa: un’attività veramente apostolica; e la sua disponibilità, silenziosa e fruttuosa è nota a molti, un po’ dappertutto, e sempre riconosciuta ed apprezzata da tutti. Per questo le dico anch’io il mio grazie sincero e cordiale lasciando alla Direzione de “La Domenica” di esprimerle anche con qualche manifestazione esteriore la riconoscenza per la sua attività”.

A questi auguri, pubblicati anche su “La Domenica del Popolo” seguono quelli della Direzione che si fanno portavoce “delle commissioni parrocchiali e di moltissimi lettori, che la conoscono personalmente, specie nei paesi della pianura e della montagna, perché li ha visitati, famiglia per famiglia, nel corso di molti anni di propaganda”.
In quegli anni è una delle poche suore (e donne!) con la patente e, nonostante la sua esile e piccola corporatura, si mette alla guida dell’automobile con sicurezza e determinazione… Raggiunge così varie parrocchie dando concretezza ad una nuova via di apostolato (evangelizzare attraverso la diffusione della stampa cattolica) che Madre Dositea aveva ben capito e sosteneva, invitando le Suore a fare altrettanto.
Dal 1975 le è affidato il delicato compito di portinaia nella scuola Sant’Angela Merici di Via Monte Ortigara. Qui, oltre ad essere attenta a chi va e chi viene, nei momenti di calma realizza preziosi manufatti a chiacchierino. Un arte imparata in giovane età dalle suore che l’accudivano alla Piccola Opera di Gazzaniga, e che suor Donatilla ha saputo coltivare, insieme al ricamo. Molti bordi per tovaglie dell’altare sono stati fatti da lei, oltre a tanti altri manufatti che le commissionavano anche a favore di raccolte pro-missioni.
Altro importante e prezioso servizio è quello di autista. Molte volte ha accompagnato la Madre Vicaria e la segretaria  nelle comunità, così pure le missionarie in partenza o in arrivo agli aeroporti di Linate e Malpensa. Negli anni in cui Mons. Giovanni Locatelli era Vescovo a Vigevano, spesso nel fine settimana, raggiungeva in auto le due suore in servizio presso di lui.
Col passare degli anni, l’impegno di portineria nella scuola si fa sempre più complesso e richiede molta attenzione e pazienza. Per questo, in età ormai avanzata Suor Donatilla trascorrerà le sue giornate “ritirata” in comunità, mantenendo però le sue dita “sempre attive”, alle prese con l’uncinetto o il chiacchierino. Durante la ricreazione spesso condivide i suoi ricordi, e i suoi legami affettivi, primo fra tutti la sua amata sorella Alice, morta prematuramente; poi i sacerdoti incontrati nel suo servizio alla Litostampa… La sua voce calma e flebile, interrotta a volte dalla fatica nel respirare, invita all’ascolto attento e cordiale, doti che lei stessa per prima ha vissuto.
Il 23 gennaio 2013, subendo un peggioramento delle sue condizioni di salute, viene accompagnata nella casa madre di Gandino, dove è deceduta.

Ringraziamo il Signore per il dono di suor Donatilla e per il bene che ha compiuto nella nostra famiglia religiosa e nella diocesi di Bergamo. Preghiamo in suo suffragio, unendoci a tutti coloro che l’hanno conosciuta e ne hanno apprezzato le doti umane e spirituali: il Signore Risorto le conceda di godere in pienezza la visione del Suo Volto e di riposare nella pace.