La mattina di martedì 24 maggio 2022 il Padre ha chiamato a sé suor Beatrice De Carlo. Nativa di Terracina, per 39 anni ha vissuto nella casa di Trastevere a Roma; dall’agosto 2020 era nell’infermeria di Gandino dove è deceduta.
Il funerale si celebrerà giovedì 26 maggio alle ore 10.00 nella chiesa di San Mauro attigua al convento.

Profilo biografico

Maria Rosaria De Carlo (suor Beatrice) nasce a Terracina (Latina) il 25 marzo 1934 da Nicola e Silvia Cervelloni. Il 16 agosto 1960 entra nell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino, l’anno successivo inizia il Noviziato (28 agosto 1961) e il 23 marzo 1964 emette la Prima Professione a Bergamo, in Casa generalizia.
Nel primo anno di vita religiosa rimane a Bergamo e studia per prepararsi all’insegnamento nella scuola materna. Continua poi gli studi spostandosi nella comunità di Albino, dove può svolgere il tirocinio in una delle scuole più rinomate della bergamasca, seguita dalle suore che vi insegnano. Conseguito il Diploma le viene chiesto di insegnare nella scuola materna di Casnigo, dove rimane fino al 1972. Nel frattempo, il 25 settembre 1970 ha confermato la sua scelta con la Professione perpetua. Nell’ottobre 1972 inizia il nuovo anno scolastico in una nuova comunità: la scuola materna di Marone, sul bresciano. Vi rimane fino al 1981, quando i Superiori le chiedono di trasferirsi nel Lazio, a Roma, e di continuare ad insegnare ai piccoli della scuola dell’infanzia dell’Istituto San Gaetano, in Trastevere. Qui è rimasta fino all’ultimo trasferimento, dovuto alle sue condizioni di salute, nella casa madre di Gandino.
Suor Beatrice ha vissuto con semplicità e gioia la sua vocazione di Orsolina; aperta ed accogliente, metteva a suo agio chiunque incontrava, sempre pronta a servire e a stimolare al bene, come è scritto nella testimonianze che seguono:

«Ho avuto la gioia di conoscere suor Beatrice quando ero novizia qui a Trastevere nel 2009. Poi sono tornata in questa comunità nel 2018 è lei era ancora qui.
La ricordo gioiosa, semplice, accogliente, con il suo bel sorriso. Capace di fare amicizia con chiunque venisse alla nostra scuola e alla nostra comunità!
Ci teneva alle persone care: alunni, famiglie, docenti, consorelle, parenti. Donava a tutti la sua tenerezza di donna innamorata di Gesù. Ha donato sé stessa nei diversi servizi fino all’ultimo momento che è stata con noi in questa casa religiosa. La sua salute debole e il bisogno di cure specifiche l’hanno spinta a decidere di lasciare Trastevere dopo tanti anni e andare a Gandino, in casa Madre, fino ad oggi, che abbiamo avuto la notizia della sua mancanza, proprio oggi 24 maggio, Festa di Maria Ausiliatrice.
Grazie suor Beatrice per essere stata una donna che ci ha insegnato ad amare Dio nelle cose belle, servendo nelle piccole cose, curando le persone che ci sono accanto con dei gesti semplici e fraterni.
Grazie per la tua gioia, la tua bontà e fedeltà. Grazie perché con il tuo nuovo “Eccomi” ci aiuti ad avere speranza di ritrovarci nuovamente nell’eternità per continuare a lodare e benedire Dio come ci hai insegnato con la tua stessa vita».

Suor Estela

 

“Suor Beatrice, oggi, mentre annunciavo ad alcuni amici il tuo ritorno alla Casa del Padre, ascoltavo parole di ringraziamento, di affetto, di consolazione “perché ora sarà sempre in nostro aiuto”…
Sì, quando eri in mezzo a noi “c’eri sempre”: con la tua generosa e gioiosa presenza fatta di attenzione, di creatività, di premura, soprattutto quando ti accorgevi che c’era qualche attesa particolare.
Abbiamo vissuto non pochi anni insieme: ti ho vista nella scuola materna, circondata dai tuoi bimbi che erano sempre i migliori! La tua sollecitudine con i genitori per accompagnare il cammino di crescita dei loro figli; la tua abilità nell’inventare sempre qualcosa di nuovo per le varie occasioni di festa… Alla comunità non hai mai lasciato mancare un tuo lavoretto in varie circostanze.  Davvero le tue mani non si fermavano mai: tagliavi, disegnavi, costruivi, ricamavi, plasmavi… E quante carezze ai tuoi piccoli!
Poi eccoti in servizio nella Casa di accoglienza e in portineria dove spesso i bimbi ‘scappavano’ per poterti salutare o ricevere da te un bacio, un abbraccio… e qualche dolcetto se c’era!
Infaticabile la tua generosa presenza in ogni ‘bisogno’…
Potrei continuare… ma temo che tu mi rimproveri…
Ti ringrazio per essermi stata accanto in mille modi e con attenzioni veramente ‘fraterne’ specie quando mi è stato chiesto il servizio con le Novizie: anche per loro sei stata preziosa’…
Oggi, l’Amatore nostro ti ha accolta, ti ha rivestita a festa ed eccoti al banchetto di nozze con Lui e con tante altre Sorelle che ti hanno preceduta…
“Un dolcissimo angelo si è ricongiunto al Padre” mi ha scritto una maestra che ha lavorato con te…
Sii davvero ‘angelo’ per i tuoi cari e per tutte noi”.     GRAZIE

Suor Scolastica

 

GRAZIE suor Beatrice

Suor Beatrice presente sei nella comunità educante di Trastevere. Di fatto non ci hai mai lasciato.
Il tuo nome vibra nel cuore di molti adulti che da piccoli  tu hai accolto, guidato ed amato.
Il tuo sorriso ha rallegrato ogni mattina l’arrivo dei genitori che felici e sicuri ti affidavano i loro tesori che subito ti si stringevano in un caloroso abbraccio.
Come dono prezioso della Provvidenza hai vissuto molti anni donandoti con passione e vivendo pienamente il tuo essere  sorella Orsolina educatrice.
I tuoi Piccoli ormai grandi ti ricordano come la MIA SUORA sorridente, attenta, buona, umile e cara.
Indegnamente suor Beatrice mi faccio voce di questa immensa folla che a Trastevere ha goduto della tua passione  per la vita, del tuo dono  quotidiano: “Eccomi, tesoro, oggi ci sono per te che mi sei caro”.
La tua missione suor Beatrice non si è conclusa, ma ora vicina al Divin Maestro e a Maria Saggia Educatrice, prega per la tua comunità educante: dai piccoli ai grandi e moltiplica con la tua intercessione nuove Vocazioni capaci di accompagnare la Vita al suo pieno sviluppo secondo il modello evangelico. Non sentirti a riposo, abbiamo bisogno ancora di Te, Carissima!!!

Suor Pierangela Riva

Suor Beatrice all’accoglienza, nella scuola San Gaetano

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