Dal 14 al 21 luglio, in Asmara, si è tenuto il primo corso di esercizi spirituali.
Il predicatore padre Habtemariam Adumer ha voluto introdurre la settimana di Esercizi con le frasi del profeta Osea “La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore”, per richiamare quanto sia importante e impegnativo questo periodo, in cui ognuna si distacca dall’attività e si concentra per incontrare solo il Signore, guida e autore della vita. Ha ribadito continuamente che dovremmo esser venute qui solo per santificarci.
Il gruppo era composto da 39 sorelle pervenute da tutte le nostre comunità, le novizie e un sacerdote salesiano Don Tesfu Tesfamariam che ha chiesto di fare gli esercizi con noi.
Dopo l’introduzione del giovedì sera, con l’invito ad essere serve credibili, chiamate ad essere sante per essere il riflesso della Trinità, vari gli spunti di riflessione per ogni giorno:
Venerdì: l’importanza della preghiera e dell’essere allenate a pregare. È infatti la nostra unione con Dio che ci rende credibili cioè persone di Dio ed è di questo che il mondo ha bisogno.
Sabato: l’Eucarestia, nostra vita e centro di tutto. Dobbiamo accostarci all’Eucarestia con grande fede e umiltà. L’Eucarestia ci tiene unite a Gesù e ci rende un’unica famiglia.
Domenica: il voto di obbedienza e le mediazioni umane. L’esempio di Gesù ci sostiene nella fatica di obbedire: anche per Lui non è stato facile il momento del Getsemani, però ha detto “Non la mia ma la tua volontà sia fatta….”
Lunedì: l’umiltà. Solo l’umile è capace di obbedire. Attenti all’individualismo che sta contaminando il mondo intero. Imparare da Maria, l’umile serva che dice “Eccomi sono la serva del Signore si faccia di me…” Se sono umile non perdo l’orizzonte del mio cammino e, come dice Sant’Agostino, la strada della perfezione è l’umiltà.
Martedì: la vita comunitaria. Il motivo che ci ha riunite qui e nell’Istituto è solo Gesù che ci ha riunite nel suo nome; quindi dobbiamo aiutarci, sostenerci e prenderci cura le une delle altre; essere tra di noi il buon Samaritano…
Nel pomeriggio abbiamo ricevuto la lettera della Madre generale, che in tale occasione consideriamo come una sua visita tra noi. Anch’ella ci ha esortate a vivere il tempo degli esercizi come una opportunità per rivedere la nostra vita personale e comunitaria, ritrovando nell’Eucarestia il gusto del Pane spezzato e la forza per essere donne di comunione, donne di fede che sanno che il Signore è con noi.
Anche la delegata Sr. Hiwet Ghirmai ha proposto una relazione sul tema della comunione fraterna, partendo dal Vangelo di Giovanni e citando le parole e l’esempio della nostra Venerabile Madre Dositea che ha vissuto con gioia e ha aiutato le sorelle a vivere unite. Siamo chiamate a vivere l’unità tra di noi, con la chiesa e anche con le altre religioni, aperte alla condivisione con tutti in modo particolare con gli ultimi, portando anche innovazione.
Mercoledì: la conversione. È stata la giornata dedicata alla confessione e si è riflettuto sull’importanza di questo sacramento e sull’esame di coscienza, mezzi per verificare se stiamo rispondendo al cammino di santità a cui siamo chiamate.
Giovedì mattina, con la celebrazione della Santa Messa durante la quale le suore hanno rinnovato i voti, si sono conclusi gli esercizi. Dopo la colazione, come di consueto, tutte si sono dirette verso il cimitero, per visitare e pregare per le sorelle passate “all’altra riva”.
Alle ore dieci ci si è ritrovate nella comunità Don Francesco per vivere una mezza giornata di aggiornamento sul tema “La leadership”, proposto da Fratel Negasi delle scuole cristiane.

Suor Hiwet Ghirmai