Nel pomeriggio di venerdì 21 aprile 2023, suor M. Elena Berardelli, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno, in silenzio e improvvisamente. Era nell’infermeria della casa Madre di Gandino e aveva 86 anni.
Il Signore l’accolga tra le sue braccia e le conceda la gioia eterna.
Il funerale sarà celebrato lunedì 24 aprile alle ore 10.00 nella chiesa attigua al Convento di Gandino.

Profilo biografico

Berardelli Pierina (suor Elena) nacque a Fonteno (Bergamo) il 26 ottobre 1936 da Giuseppe e Maria Landrini.
Nel 1950, giovanissima, lasciò la famiglia per conoscere le Suore Orsoline di Gandino e l’anno successivo iniziò il cammino di Postulato. Il 30 agosto 1952 entrò in Noviziato per prepararsi alla Professione temporanea che emise il 28 agosto 1954. Trascorse gli anni in preparazione alla Professione perpetua come aiuto cuoca, alternando periodi in casa generalizia, a Bergamo, ad altri vissuti a Flaibano – Udine (1955-1957) e al Pensionato di Via Porta Dipinta a Bergamo (1957-1958).

Nel 1958 le fu chiesto di far parte della comunità di Arcene, in aiuto nella scuola materna, missione che svolse per tanti anni ovunque il Signore la chiamava.

Emise la professione perpetua il 27 agosto 1960 a Bergamo, in casa generalizia, continuando poi il suo impegno ad Arcene fino all’ottobre 1969. Dopo alcuni mesi di permanenza in casa generalizia, la sua nuova destinazione, nel 1970, fu la casa Cardinal Schuster di Cesenatico, dove ancora prestò il suo aiuto tra i bambini della scuola materna, dedicandosi  con generosità e senza sosta a tale servizio. Vi rimase fino all’agosto del 2004 quando fu chiamata ad andare nella scuola materna di Altedo (Bologna).  Nel 2009 ritornò nella bergamasca a Casnigo dove, nonostante l’età, continuava ad essere di aiuto nella scuola come poteva: aiutava nel momento dell’accoglienza, accudiva i piccoli durante il riposo, svolgeva tutti quei piccoli servizi che anche se nascosti, rendono bello e decoroso l’ambiente.

Nel luglio 2021, giunto il tempo del meritato riposo, entrò a far parte della comunità di Casa Madre a Gandino, dove si dedicò prevalentemente alla preghiera, vivendo le sue giornate nel silenzio e nell’accettazione paziente dell’anzianità.