Domenica 20 agosto 2023 il Padre ha chiamato a Sé suor Cecilia Tolotti, di anni 81. Era nella Casa madre di Gandino dall’ottobre 2020.
Insegnante nelle scuole primarie di Bergamo, Terracina e Roma (Via Cassia), insieme a coloro che l’hanno conosciuta, vogliamo pregare per lei, ricordando la sua passione educativa e la gioviale ed allegra presenza con cui “colorava” le feste nella scuola e in comunità. Il Padre le conceda ora la festa senza tramonto, nell’incontro gioioso con Colui che per tanti anni ha servito nei piccoli.

Il funerale sarà celebrato martedì 22 agosto alle ore 10, a Gandino.

Profilo biografico

Vittoria Tolotti (suor Cecilia) nacque a Marone l’8 marzo 1942 da Guglielmo e Felicita Bontempi.

Entrò nell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino il 14 settembre 1966, iniziò il Noviziato il 25 agosto 1967 ed emise la Prima Professione il 25 settembre 1969. Studiò per conseguire il diploma di insegnante di scuola elementare, missione alla quale si dedicò già da juniore, in casa generalizia a Bergamo, nella scuola Sant’Angela Merici. Il 6 settembre 1975, insieme ad altre 6 giovani suore, confermò la sua scelta di dedizione a Dio e ai fratelli con la Professione Perpetua.

Restò a Bergamo fino al 1987, anno in cui le fu chiesto il trasferimento a Terracina (Latina) dove rimase fino al 1997 per proseguire, poi, la sua missione nella scuola SS. Vergine di Roma, in Via Cassia. Nel 2002 una nuova chiamata dei superiori la riportò a Bergamo. Per 9 anni fu docente di classe, in seguito, restò a disposizione del team docenti e degli alunni per tanti preziosi servizi: accoglienza, assistenza in ricreazione e in refettorio, aiuto per fotocopie e vari compiti.

Per molti anni, in estate, continuava la sua missione alla colonia Schuster, a Cesenatico, dove oltre all’esigente ruolo di educatrice, non mancava di rallegrare i piccoli ospiti e il gruppo delle animatrici prestandosi a simpatiche “scenette”.

La sua giovialità e innato umorismo, riemergevano ogni volta che si creava occasione di festa. Chi non ricorda la sua capacità di imitare personaggi della TV o altre autorità? Se non l’aveva messo in programma, prima che terminasse il suo “numero”, quasi sempre la comunità le chiedeva la parodia del giornalista Ruggero Orlando, primo corrispondente della Rai in America: “Qui Nuova York: vi parla Ruggero Orlando”. Era bravissima nell’imitarlo, non solo nella voce, ma anche nella gestualità.

Era dotata anche di una spiccata creatività e abilità manuale con le quali creava decorazioni e oggetti per abbellire gli ambienti scolastici e quelli comunitari, “vestendoli” a festa.

Grazie, suor Cecilia, per la tua vita donata con generosità e con ilarità! Come ci invita Papa Francesco, anche tu ci ricordi che la gioia non deve mancare nella nostra vita di cristiani e ancor più di consacrate.