Migliaia di Orsoline oggi festeggiano la loro patrona Sant’Orsola, principessa bretone martirizzata a Colonia (in tedesco Köln) città della Germania lungo il fiume Reno, nel IV secolo, insieme a numerose giovani compagne. Sul luogo del loro martirio, nel cuore della città, è sorta una grande basilica ricca di storia e di arte (clicca qui se vuoi fare una visita virtuale a questo luogo e conoscere la Santa).
A questa martire si è ispirata sant’Angela Merici nel 1535, quando ha fondato la “Compagnia di Sant’Orsola”, contemplando in lei la “vera sposa di Gesù Cristo”, fedele allo Sposo fino al dono della propria vita.
Dal secolo XVI si sono diffuse nel mondo le consacrate laiche denominate in seguito Dimesse Orsoline o Figlie di Sant’Angela; dal XVII secolo le monache Orsoline nei monasteri dedicati all’educazione delle ragazze; e dal XIX secolo le suore Orsoline di vita apostolica impegnate in molteplici servizi ecclesiali e sociali, specialmente nell’educazione e promozione femminile.
Sempre con cuore di spose-sorelle-madri come sant’Orsola e sant’Angela.
♦ Riproponiamo la lettura di una bella meditazione del teologo don Ezio Bolis su S. Orsola e S. Angela alle origini del nostro carisma (clicca qui: Bolis Orsola 31-40). È un estratto del fascicolo: In simplicitate sacrificium, stampato dal nostro Istituto nel 2018 durante le celebrazioni del bicentenario di fondazione.