La mattina del 16 gennaio 2024, suor Stefanina Semplici ha concluso il suo pellegrinaggio terreno. Era nell’infermeria di Casa Madre, a Gandino, dal 9 gennaio del 2009. Partita come missionaria in Asmara nel 1966, visse la sua vocazione di Orsolina come infermiera caposala, all’Ospedale INAIL, fino a quando per gravi condizioni di salute dovette rientrare in Italia. Prima di giungere a Gandino, trascorse un periodo di cura all’Istituto San Giuseppe di Villa d’Adda.
Nel 2003, per l’attività di missionaria svolta con tanta dedizione e spirito di sacrificio, ricevette l’Onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.

Ci uniamo nella preghiera in suo suffragio, certe che il Signore ora le concederà molto più di questo riconoscimento, dicendole: “Vieni benedetta del Padre mio, perché ero malato e mi hai visitato…”

Il funerale si celebrerà giovedì 18 gennaio alle ore 15.00 nella chiesa di San Carlo, attigua al Convento.

Profilo biografico

Teresa Semplici (suor Stefanina) nacque a Bubbiano (Milano) il 13 novembre 1928 da Pietro e Giuseppa Santagostino. Entrò nell’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino il 2 febbraio 1952, il 30 agosto dello stesso anno iniziò il Noviziato e il 28 agosto 1954 emise la Professione temporanea.  Visse i primi anni di vita religiosa a Roma, nella comunità di Trastevere, frequentando la scuola per infermiera Professionale. Conseguito il diploma nel 1956, continuò a studiare per essere abilitata alle Funzioni Direttive  di Assistenza infermieristica (capo sala).
Nel gennaio 1958, terminati gli studi e in possesso di entrambi i diplomi, i superiori le chiesero di andare a Mirandola come infermiera, presso l’Ospedale “S. Maria Bianca”.
Rientrò a Bergamo per la Professione Perpetua che celebrò il 27 agosto 1960.
A Mirandola rimase fino al 1966, anno in cui accolse la chiamata per le missioni: L’ospedale Inail di Asmara fu la sua unica destinazione per tanti anni, dove si spese a favore di malati, poveri, bisognosi, che trovarono in lei una madre attenta e premurosa.
Nel gennaio 2003 fu colpita da un ictus cerebrale profondo che richiese il suo immediato rientro in Italia per una diagnosi specifica e una terapia di recupero.
Durante la sua permanenza per cure presso l’Istituto San Giuseppe di Villa d’Adda, su segnalazione dell’Ambasciata d’Italia in Asmara, il presidente della Repubblica italiana le ha conferito l’onorificenza di grande ufficiale dell’Ordine della Stella della solidarietà italiana, in segno di gratitudine.
La cerimonia si è svolta il 9 novembre 2003, alla presenza del prefetto di Bergamo, dottor Cono Federico che ha consegnato l’onorificenza, del ministro per gli italiani nel mondo, dottor Mirko Tremaglia, dei sindaci e dei parroci di Villa d’Adda e di Bubbiano e di numerosi parenti ed amici di suor Stefanina,
Insieme alla Madre generale e alla Vicaria, a condividere la gioiosa circostanza, le suore missionarie che avevano collaborato con suor Stefanina e molti operatori dell’Istituto San Giuseppe.

Molte le testimonianze che, anche in quell’occasione, riconoscevano in suor Stefanina una madre premurosa e infaticabile, sempre pronta a servire il prossimo: “Ho sempre visto Madre Stefanina – diceva un’infermiera eritrea che lavorava con lei – china sui malati a incoraggiarli, a curarli, a far mangiare chi non riusciva da solo. Sempre pronta, sempre di turno…”.

Ringraziamo il Signore per il grande dono che è stata questa sorella per noi Orsoline e per tutti. Dal cielo ci ottenga di vivere una vita santa, spesa per seminare la pace e la giustizia.

Di seguito pubblichiamo il messaggio pervenuto dalle sorelle della Delegazione di Eritrea e alcune foto.

Nelle foto: tra le sorelle di Asmara (suor Stefanina è la terza da sinistra) e la consegna dell’onorificenza il 9 novembre 2003 a Villa d’Adda.