Nelle cronache dell’Istituto si legge una brevissima nota: «13 maggio 1923 – Nella nuova Casa Madre. La Rev. Madre, con la Madre Economa e alcune Suore, prende stanza nella nuova casa Madre, nell’appartamento a pian terreno».
La Madre generale Innocente Mazza, insieme all’Economa madre Angela Cuni, aveva acquistato il grande palazzo Goltara di via Masone in Bergamo il giorno 8 ottobre 1922. Nei documenti storici si parla di questo monastero degli Umiliati fin dal secolo  XIII, ed è certa la data della consacrazione della cappella il 22 giugno 1223 (800 anni fa!) dedicata ai santi Simone e Giuda Taddeo.
È una casa ricca di storia, riassunta nel libro scritto da madre Dositea Bottani, pubblicato nel 1929 e in seconda edizione nel 1934 ( Dal libro Bottani 1934  )  Anche nel libro scritto da madre Carmela Vanoli con madre Dositea, pubblicato nel 1955, ci sono riferimenti alla storia della casa generalizia. Dal libro Vanoli Bottani 1955
Già le Suore Orsoline avevano 3 comunità in Bergamo: dal 1893 erano all’Istituto per l’educazione delle sordomute; dal 1904 al Pensionato per studenti in Città alta, dal 1905 a Daste nel Convitto operaio delle Industrie Riunite Filati Tosi-Albini.
Si rendeva però necessaria la presenza del centro direttivo dell’Istituto in un periodo di vivace sviluppo, con l’incremento di vocazioni e di nuove fondazioni impegnate soprattutto nell’educazione dei bambini e dei ragazzi. Le cronache evidenziano le motivazioni della nuova Superiora generale Madre Innocente Mazza per spostare da Gandino a Bergamo la sede centrale dell’Istituto e il Noviziato:

  1. la maggior facilità di comunicazione con le case filiali che si stavano diffondendo oltre i confini della diocesi di Bergamo;
  2. per avvicinarsi alle autorità ecclesiastiche e scolastiche;
  3. per facilitare, all’opportunità, la continuazione degli studi alle Suore;
  4. per poter avere maggior istruzione e assistenza religiosa.

Ecco alcuni eventi di cui si fa memoria nelle cronache dell’Istituto.
– Il 27 luglio 1923 fu celebrata la prima Messa nella cappella allestita nella “sala nobile” della casa e poterono da allora conservare il SS. Sacramento nella casa.
Dal 14 al 23 agosto scesero da Gandino 8 postulanti e 33 novizie con la madre maestra, la Serva di Dio madre Gesuina Seghezzi, e presero posto al secondo piano della casa generalizia.
Il 20 ottobre mons. Luigi Bugada, parroco di S. Andrea in Bergamo alta, donò all’Istituto una reliquia di S. Orsola, che dalla chiesa di S. Agostino, dopo le soppressioni napoleoniche nel 1797, era custodita nella sua parrocchia. Un bel gesto ricco di significato!
– Il 22 dicembre il Vescovo di Bergamo mons. Luigi Maria Marelli fece visita alla casa generalizia e benedisse la nuova tappa di vita della Congregazione.
– Nei giorni 2-4 marzo 1924 si svolse solennemente l’inaugurazione della casa, finalmente libera da alcune famiglie che ne occupavano una parte. Le celebrazioni religiose e una gradita “accademia” (teatro) coinvolsero clero, famiglie, alunni, pensionanti, studentesse e operaie in una grande festa, di cui si interessò anche la stampa locale.
– «6 novembre 1925 – Apertura dell’Educandato e dell’Asilo in Casa Madre. Nell’ottobre dell’anno 1924 si aperse, in questa Casa Generalizia, l’educandato per fanciulle di condizione civile con l’ammissione di cinque educande al corso elementare ed il Giardino Infantile con l’iscrizione di venti bimbi. Benedica Iddio i modesti arboscelli, sì che divengano presto alberi giganteschi!…». Dalle Cronache risulta che le attività educative iniziarono nel 1925, ma altri documenti anticipano questa data, tutta da verificare sui documenti.
– Il 24 settembre 1931 fu solennemente inaugurata la nuova cappella dedicata ai Santi Simone e Giuda. Il Vescovo Angelo Giuseppe Roncalli, futuro santo papa Giovanni XXIII celebrò la Messa durante la quale fecero la vestizione 19 postulanti e la prima professione 16 novizie. Le cronache di quel giorno sono un’esplosione di gioia. Anche L’Eco di Bergamo parlò della solenne cerimonia.